Stipendi "d'oro" ai municipali di Bellinzona, sarà referendum. Il gruppo MPS-POP-Indipendenti: "Si tratta di importi moralmente e politicamente inaccettabili"
La decisione adottata dal Consiglio comunale, si legge in una nota, “al di là degli importi eccessivi, rappresenta una concezione della politica che non condividiamo"
foto: TiPress/Pablo Gianinazzi
BELLINZONA - Il gruppo MPS-POP-Indipendenti ha deciso di lanciare un referendum contro il nuovo Regolamento comunale della Città di Bellinzona, contestato in quanto prevede l'aumento delle paghe per sindaco e municipali. Al sindaco andrebbero 120mila franchi all'anno, più 12mila di rimborso spese; al vicesindaco 95mila, più 9'000 di rimborso; e agli altri municipali 80mila franchi all'anno, più 6'000 di rimborso spese.
La decisione adottata dal Consiglio comunale, si legge in una nota, “al di là degli importi eccessivi (in particolare pensando che ai salari si aggiungono spese di rappresentanza che, per il sindaco, vanno fino a 1'000 franchi al mese), rappresenta una concezione della politica che noi non condividiamo".
“Non si tratta di un lavoro a tempo pieno – scrivono gli oppositori –. Queste cifre, secondo chi le ha approvate, corrispondono ad un impegno pari al 70% circa per il sindaco, al 60% per il vice-sindaco e al 50% per gli altri municipali. Si tratta per noi di importi moralmente e politicamente inaccettabili. Ed è per questo che, continuando l’opposizione sviluppata in Consiglio Comunale abbiamo deciso di lanciare il referendum".