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Quarto Potere
01.02.2016 - 10:380
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

RSI, il Consiglio del pubblico incontra Canetta e critica i ritardi nel riferire in tivù i fatti di Colonia

C'é "preoccupazione per il ripetersi di ritardi nella diffusione di importanti notizie di attualità soprattutto negli spazi informativi televisivi"

COMANO - Il Consiglio del pubblico della CORSI ha diramato in mattinata una nota stampa, affrontando il tema del ritardo con cui la RSI ha trattato i fatti di Capodanno a Colonia e le misure di risparmio varate dall’azienda. Ecco i passaggi principali della nota.

“Nell’ambito di un chiarimento con il direttore RSI Maurizio Canetta sulla mancata tempestività informativa delle aggressioni di Colonia avvenute nella notte di capodanno, il Consiglio del pubblico (CP) ha espresso preoccupazione per il ripetersi di ritardi nella diffusione di importanti notizie di attualità soprattutto negli spazi informativi televisivi. Come per i fatti di Parigi del novembre 2015, il CP ha ribadito, pur apprezzando le modalità e le possibilità offerte dall’online e dalla radio, la centralità del mezzo televisivo e in particolare del Telegiornale nell’informazione di servizio pubblico. Non da ultimo il CP auspica una maggiore convergenza e sensibilizzazione delle varie redazioni come pure un miglior coordinamento fra i livelli di competenza all’insegna dell’efficienza e della reattività, che comunque non possono prescindere dalla qualità e dalla verifica delle fonti.

Nella riunione si è discusso anche delle misure di risparmio alla RSI. Senza entrare nel merito di quanto esula dalle proprie competenze, come i tagli al personale, il CP ha chiesto maggiori precisazioni sugli effetti di queste contrazioni del budget sul palinsesto RSI. Preoccupato che la riduzione dell’offerta di programmi di servizio pubblico possa tradursi in un disimpegno da temi di grande impatto sociale e democratico come quello dell’integrazione, il CP apprezza l’intenzione della RSI di mantenere questo impegno e di inserire degli approfondimenti regolari in una trasmissione di grande ascolto come Il Quotidiano. Il CP svolgerà un attento monitoraggio di questa nuova offerta nel corso dei prossimi mesi. 

Rifacendosi alle prime impressioni acquisite con i monitoraggi svolti sulla cultura e l’informazione, il CP ha riproposto il tema della qualità dei servizi culturali nell’informazione, facendo appello a una maggiore collaborazione fra le redazioni cultura e informazione. Il CP approfondirà questo aspetto nel quadro di più circostanziate osservazioni durante l’anno.

Il CP ha inoltre incontrato la nuova responsabile dell’intrattenimento RSI Mariapia Bernasconi, alla quale è stato chiesto di illustrare la linea editoriale del dipartimento e le riflessioni in corso per rispondere alle sollecitazioni che il dibattito sul servizio pubblico porrà a questo dipartimento. Si è discusso di come sia possibile, per una radiotelevisione di servizio pubblico, proporre intrattenimento di qualità anche con contenuti educativi senza rinunciare all’attrattività. In un momento delicato e focale caratterizzato da una crescente concorrenza nel mercato, da tagli alla spesa e dalla messa in discussione del ruolo della radiotelevisione di servizio pubblico, concetti come qualità, creatività e efficienza assumono particolare importanza”.

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