Prezzo:
Giovedì 12 | 19.30
Conferenze
Mendrisiotto
Accademia di architettura dell’USI a Mendrisio: presentazione AMA-Accademia Mendrisio Alumni
Giovedì 12 novembre, un evento speciale al Teatro dell’architettura di Mendrisio darà il via alle attività di AMA, l’Accademia Mendrisio Alumni. Un progetto culturale di portata internazionale fortemente integrato con USI, che chiamerà a raccolta gli oltre 2.200 diplomati dell’Accademia di architettura.
La testimonianza di Mario Botta, presidente onorario.
Giovedì 12 novembre, alle h. 19.30 al Teatro dell'architettura di Mendrisio, si terrà l’evento di presentazione delle attività di AMA, la neonata Accademia Mendrisio Alumni, dedicata agli ex allievi dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera Italiana.
La serata al Teatro dell’architettura, in diretta streaming, sarà arricchita dalla speciale presenza dell’artista Arcangelo Sassolino - le cui personali hanno fatto il giro del mondo - che presenterà le sue opere al pubblico nell’incontro ‘L’esplosione della stanza accanto’ (vedi allegato).
Con l’occasione, saranno i vertici dell’USI, per voce del Prorettore Lorenzo Cantoni e di Riccardo Blumer, Direttore dell’Accademia, ad annunciare ufficialmente la nascita dell’associazione AMA. Presidente onorario è Mario Botta, fondatore dell’Accademia, per il quale “l’iniziativa degli Alumni completa la fase costitutiva dell’Accademia di architettura di Mendrisio”.
AMA, gli obiettivi
A 25 anni dalla fondazione dell’Accademia – 1966 –, dal 2021 entrerà a pieno regime il nuovo progetto associativo, aperto a tutti gli oltre 2.200 Alumni che avranno la possibilità di diventare protagonisti di un programma culturale di respiro internazionale, declinato in un carnet di iniziative in sede e fuorisede, composto da eventi, premi, workshop, mostre, borse di studio, meeting, pubblicazioni.
Ma non solo.
AMA farà da ponte tra la vita professionale degli Alumni e l’Accademia, arricchendone la proposta col proprio bagaglio di esperienze e favorendo la relazione con analoghe associazioni delle facoltà di architettura nel mondo.
A completamento di un calendario di iniziative in programma per l’anno accademico in corso, sarà una rassegna di opere realizzate dagli Alumni stessi - selezionate da una giuria internazionale ed esposte in una sede istituzionale - a celebrare il primo anno di vita dell’associazione (novembre 2021).
AMA, tradizione e innovazione
In 25 anni, sono oltre 2.200, provenienti da tutto il mondo, gli Alumni dell’Accademia: un patrimonio di identità, cultura e conoscenza di altissimo livello, che ben s’innesta in una storia ricca di fascino, idee e testimonianze maturata tra i corridoi del campus di Mendrisio.
Una ricchezza che si aggiunge alla naturale fertilità del territorio del Cantone Ticino, che fa del suo essere terra di confine e incrocio di lingue, culture e religioni, un motivo di grande attrazione, elaborazione e propulsione di idee.
AMA, cioè i suoi iscritti, valorizzerà questo capitale storico, proiettandolo nel futuro con nuova linfa, vitalità e mezzi.
“Nata nel 1996 per interpretare l’organizzazione dello spazio di vita dell’uomo attraverso un’ottica “umanistica” – afferma Mario Botta -, l’Accademia si è consolidata in questo primo quarto di secolo con un profilo che integra i problemi, le contraddizioni e le speranze della disciplina dopo l’“ubriacatura” indotta dalla società dei consumi.
L’architettura intesa come impegno sociale è una conquista della nostra generazione e interpreta le attese che le avanguardie del Moderno avevano auspicato nei primi decenni del XX secolo. Dopo le esperienze e i conflitti del Novecento, si aprono ora nuove prospettive per un rapporto più corretto tra l’uomo e l’ambiente.
È su questo territorio che AMA scommette su un futuro migliore per le generazioni a venire. Per quello che mi sarà possibile, ne sosterrò l’impegno.”
Ora, le generazioni di architetti formati a Mendrisio, attivi in tutto il mondo, hanno la possibilità di creare un vero e proprio network di idee, testimonianze e soluzioni relative alle questioni contemporanee più urgenti, offrendo pubblicamente proposte per gli scenari futuri.
“Si è allievi, se si vuole, tutta la vita”, è il commento di Riccardo Blumer. “AMA potrà ricordarci che la principale attività non è mai insegnare ma appunto imparare, ed è sempre una attività necessariamente di gruppo, di comunità.
Si tratta di fondare delle città di pensiero, basate sull'esperienza, perché continuamente ci si confronti. Sono attività necessarie, nella complessità e nei numeri dell'oggi, forse come mai. AMA diventerà una scuola per ricordare di rimanere allievi della propria vocazione”.
Sono già quattro i seminari AMA in programma per l’a.a. 2020-2021, incentrati su macro-temi quali arte, salute, lavoro e integrazione sociale. Questioni che abbracciano e condizionano la vita di tutti, in un dibattito più ampio che coinvolge i concetti attuali e futuri di territorio, diversità, tecnologia, economia e città.
“L’Accademia – conclude Francesco Di Gregorio, diplomato a Mendrisio nel 2010 e neo Presidente dell’associazione - sta raggiungendo il 25° anno di età e spetterà a tutti coloro che l’hanno a cuore e a noi studenti, passati, presenti e futuri prendersene cura e custodirne gli ideali perché il suo futuro è nelle mani di chi la AMA”.
Giovedì 12 novembre 2020 ore 19.30
Auditorio Teatro dell’architettura, Mendrisio
Saluti del Prorettore USI Lorenzo Cantoni
Introduzione di Vega Tescari
Il Direttore Riccardo Blumer e AMA invitano l’artista Arcangelo Sassolino a presentare le sue opere in un dialogo aperto con il pubblico e gli studenti.
A cura di Vanni Meozzi
La conferenza verrà trasmessa in diretta streaming su www.arc.usi.ch
sul canale Vimeo dell'Accademia
e sulla pagina Facebook dell’associazione AMA: https://www.facebook.com/amalumnimendrisio
Info Evento
Maggiorenni
Giovedì 12 Novembre 2020
dalle 19.30
Indirizzo
Mendrisio
Teatro dell'architettura - USI
6850, Mendrisio
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