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Lunedì 30 | 20.30
Cinema
Locarnese
Serata Ucraina Entrata gratuita per tutti Like Dew in the Sun (Comme la rosée au soleil) di Peter Entell Documentario Svizzera 2016 durata 108 minuti (coprodotto dalla SSR) Regia, produzione e montaggio : Peter Entell Camera : Peter Entell e Jon Björgvinsson Versione originale ucraina, russa e inglese sottotitoli: francese
Il Circolo del cinema di Locarno in collaborazione con il Forum Alternativo ha deciso di aggiungere una serata al già ricco cartellone della stagione 2021/22. Lo spunto lo offre la tragica attualità della martoriata Ucraina. Terra di frontiera tra le due Europee (U krajna significa sul confine), spazio liquido tra Est e Ovest, conteso, conquistato, strattonato dai potenti vicini: a turno russi, polacchi, austro-ungarici. Un crogiolo ricco di sedimentazioni multietniche: greci, cimmeri, sarmati, magiari, kazari, ebrei, bulgari, tatari, moldavi, slavi, mongoli, lituani, polacchi e cosacchi: una coabitazione sempre molto difficile, con il fiume Dnepr a fare da limes naturale tra i territori occidentali eredi della Galizia orientale, prima polacca, poi asburgica e poi nuovamente polacca, abitati prevalentemente da ucraini e polacchi di fede greco cattolica, e i territori sulla riva orientale, russofoni e ortodossi. Difficile leggere il futuro dell’Ucraina senza comprenderne il passato; quanto al presente è guerra. Nel Donbass, regione nordorientale del Paese, si combatte da oltre sei anni una guerra che nessuno dei contendenti ha intenzione di interrompere e che il resto del mondo aveva messo nel congelatore fino alla terribile aggressione russa all’Ucraina tutta del 24 febbraio 2022. Il regista statunitense Peter Entell, di origini ucraine e residente in Svizzera, conosciuto anche per A home far away e Shake the Devil off (quest’ultimo presentato dal Circolo del cinema di Locarno nel marzo scorso nell’ambito della rassegna Musica e Cinema), presentò nel 2016 al Festival Visions du Réel di Nyon nella competizione internazionale Like dew in the sun, film nel quale egli attraversa l’Ucraina per capire le ragioni di questi conflitti, sulle tracce dei suoi nonni, che come molti altri loro compatrioti sono stati costretti, ormai più di cent’anni fa, a fuggire e ad emigrare per scappare dalle persecuzioni di cui erano vittime. Già allora l’Ucraina era una terra dilaniata da guerra e massacri. Cento anni dopo, bisognoso di ricostruire un passato familiare che non ha mai avuto consistenza, confinato nella fantomatica sfera dei ricordi e nella speranza di ritrovare le tracce dei suoi antenati e dare un volto al suo luogo d’origine, dove sarebbe potuto o dovuto restare, se la Storia non avesse deciso differentemente, Peter Entell si trova confrontato allo stesso nazionalismo distruttivo. L’esordio del film è folgorante. Razzi di una luce accecante bucano l’oscurità di una notte profonda, accompagnati da grida lontane di terrore, iniziando così il loro percorso di morte e distruzione. L’Ucraina è lì, con le sue sempiterne contraddizioni. Quello che avvicina il film alla realtà odierna è il fatto che, durante le riprese, e senza averlo davvero previsto, il regista si ritrova in piena guerra civile, circondato da quello stesso orrore che ha spinto la sua famiglia a scappare lontano. Più di cent’anni separano queste due realtà che invece si assomigliano in modo inquietante, come se il veleno dell’odio, un odio arcaico e potente, continuasse a vivere nel cuore della terra. Incapace di ignorare la terribile realtà che lo attornia, Peter Entell si trasforma in testimone di un orrore senza fine che si mischia alla ricerca delle sue origini in modo spaventosamente omogeneo. Di generazione in generazione l’orribile morbo che contamina l’Ucraina si espande e ingigantisce senza però riuscire a travolgere tutto sul suo passaggio: un sorriso, le abitudini quotidiane che continuano a vivere nei campi militari, malgrado tutto, fanno sperare, nel 2016, in un’umanità che sogniamo non ancora completamente estinta. La storia del regista si trasforma involontariamente nella storia di tutto un popolo perso nella follia della guerra, oggi voluta dalla Russia di Putin. Nel film dunque il passato, inconsistente ma non per questo meno potente, è evocato solo attraverso le testimonianze dei pochi che sono rimasti ed alcune foto di famiglia ingiallite. Sulla locadina del film vi è una massima di William Faulkner : “The past is never dead, it’s not even past”, una frase profetica e saggia che risuona stranamente familiare fra i suoni delle mitragliatrici e i singhiozzi soffocati di chi (ancora) non è morto. Peter Entell cattura l’Ucraina e le sue infinite contraddizioni, imprigionato fra un passato sognato che desidera ritrovare e l’incomprensione di un orrore che sembra non avere fine. Incontrando uomini che combattono delle due fazioni, sembra abbiano tutti ragione; Dio e la Storia sono dalla loro parte. In equilibrio fra queste due realtà il regista riesce a non perdersi regalandoci il ritratto personale e allo stesso tempo sincero di una tragedia dalle origini terribilmente profonde. Il ricordo delle atrocità subite dagli ebrei, dai musulmani tartari di Crimea, e dalla popolazione ortodossa, si trasmette di generazione in generazione, e con esso l'odio. Attraversando posti di blocco, Peter Entell ci porta tra gli ucraini lealisti e i separatisti filo-russi, restando fedele, da vero documentarista qual è, ai dettami del genere: alto valore informativo e aderenza alla realtà, senza ammiccamento alcuno. Lo scopo non è quello di mostrare cos'è giusto o sbagliato - l'umanità stessa è sconfitta nel conflitto. Nel mezzo di questa violenza senza senso, come rugiada al sole (titolo del film) trascende le differenze culturali, religiose e nazionali per scoprire i legami profondi che uniscono le varie fazioni. (con estratti da mymovie.it, cineuropa.org e il caffégeopolitico.net) Alla proiezione sarà presente Kateryna Riabchenko, dottoranda all’università di Losanna UNIL e alcuni suoi famigliari che porteranno la loro testimonianza e in Zoom anche il regista del film Peter Entell, che ringraziamo di cuore per la sua disponibilità e per averci messo a disposizione il film gratuitamente.
Info Evento
Lunedì 30 Maggio 2022
dalle 20.30
Indirizzo
GranRex
Via Bossi 2
6600, Locarno
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