Prezzo:
Domenica 22 | 17.00
Musica
Luganese
Stefano Molardi, clavicembalo
Johann Sebastian Bach
Capriccio sopra la lontananza del fratello dilettissimo in si bemolle maggiore, BWV 992
Toccata per tastiera in mi minore, BWV 914
Il clavicembalo ben temperato, BWV 853 e BWV 866
Sarabande dalla Suite inglese n. 3 in sol minore, BWV 808
Partita per clavicembalo n. 1 in si bemolle maggiore, BWV 825 (estratti)
Concerto italiano per clavicembalo, BWV 971
Ouverture alla francese in si minore, BWV 831 (estratti)
Fantasia cromatica e fuga BWV 903
La ricerca sulla prassi esecutiva, già molto approfondita nel settore degli studi cembalo organistici, ha ottenuto in questi ultimi anni risultati di vivo interesse. L’organista, clavicembalista, direttore e musicologo cremonese Stefano Molardi è di sicuro uno studioso esperto e un raffinato esecutore.
A Lugano dedica un intero programma a Bach in un percorso che mette in luce l’origine e l’evoluzione del suo linguaggio eseguendo al cembalo capricci, toccate, suite e partite. Un programma affascinante e straordinario che include l’Ouverture francese, il Concerto italiano e la Fantasia cromatica e fuga.
Stefano Molardi
Organista, clavicembalista, direttore e musicologo, si è perfezionato con importanti maestri quali, Koopman, Stembridge, Vogel, Tagliavini e in particolare con M. Radulescu (presso la Hochschule für Musik di Vienna), con cui ha collaborato come continuista, all’Académie Bach di Porrentruy.
Si è successivamente laureato presso la facoltà di musicologia di Cremona. È stato premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, tra cui quello di Brugge ed il prestigioso Paul Hofhaimer di Innsbruck. Svolge un’intensa attività concertistica come solista, direttore e come continuista in importanti rassegne in Italia, in Europa, in Brasile, USA, Giappone. È docente di organo presso la Scuola Universitaria di Musica di Lugano e presso il conservatorio di Trapani, tenendo masterclasses in Italia, Svizzera, Giappone, Spagna.
Dal 2005 è direttore dell’orchestra barocca “I Virtuosi delle Muse”, diventata nel 2013 “Accademia Barocca Italiana, realizzando importanti progetti in Europa e in USA.