Prezzo: 5 CHF

Sabato 25 | 17.00

Anteprima svizzera DocFilm LE CICOGNE DI CHERNOBYL

Cinema

Luganese

Dopo la premiere nazionale italiana alla Casa del Cinema di Roma, e le proiezioni di Cagliari, Napoli, Sorrento, il prossimo 25 maggio a Lugano è in programma l’anteprima nazionale svizzera de “Le Cicogne di Chernobyl” primo docufilm italiano, che porta in video il grande cuore delle famiglie accoglienti che in tutto il mondo, ma in particolare in Italia, hanno ospitato i bambini delle zone contaminate quale gesto di solidarietà concreto e aiuto per superare i postumi di quel grave incidente nucleare.
 
"Le Cicogne di Chernobyl" (Italia, 2024, 69') diretto dal regista cagliaritano Karim Galici, prodotto da Cittadini del Mondo Cinema per il Sociale con il sostegno della Fondazione di Sardegna e la collaborazione di RAI TECHE sta riscuotendo grande interesse per aver portato alla ribalta una pagina importante che ha fatto dell’Italia la nazione leader delle accoglienze solidali.
 
L’appuntamento sabato 25 maggio alle ore 17:00 a Lugano in Via alla Stampa 25 Cadro (3° piano) a cura del Circolo Culturale "Sa Berritta", presieduto da Graziella Murtas che introdurrà l’evento.
 
Alla proiezione seguirà una riflessione sui contenuti del film con la partecipazione del pubblico, della produzione, e, di alcuni degli organizzatori delle accoglienze al centro delle storie raccontate nel lavoro di Karim Galici.

Seguirà il rinfresco organizzato dal Circolo “Sa Berritta“ (quota per rinfresco CHF 5,00) SINOSSI

SINOSSI 
Tra passato, presente e futuro “Le cicogne di Chernobyl” è un insieme di racconti dove le esperienze vissute dai protagonisti scorrono in un flusso di rimandi e flash back per ricongiungersi continuamente con il disastro nucleare da cui tutto è partito. Storie, non solo di distruzione, ma anche di ponti che si sono costruiti tra persone e popoli.
 
Il documentario ripercorre le vicende legate al disastro nucleare di Chernobyl, seguendo poeticamente le tracce dei piccoli protagonisti, bambini reduci, a volte, da una storia dolorosa riscattata dall’amore, dall’accoglienza e dalla solidarietà di tante famiglie italiane che hanno aperto il cuore e la propria casa a centinaia di migliaia di bambini provenienti dai territori contaminati.
 
 
RECENSIONI
 
Antonio Vladimir Marino (regista e sceneggiatore): “Il racconto si declina in modo semplice, una “semplicità” come la intende Italo Calvino e cioè frutto di un lavoro lungo e paziente. Il regista Karim Galici mette al centro l’uomo e la sua capacità di crescere nel confronto con gli altri.”

Raffaele Rivieccio (Storico del cinema): “Un'opera documentaria densa di una sorta di nuovo umanesimo dei popoli, un racconto intenso di uno scambio culturale ed umano che ha coinvolto l’Italia intera.”

Enrica Riera (giornalista, collabora con le pagine culturali de L’Osservatore Romano”): “l’opera di Galici mette insieme i tratti del reportage giornalistico a quello poetico della narrazione cinematografica. Consigliato per conoscere un pezzo di quella che può essere definita a tutti gli effetti la nostra Storia, il pezzo di cui andare orgogliosi.”

Enrico Pau (Regista): “Storie d’amore raccontate senza nessuna retorica, che appaiono come una speranza in questo presente dove torna prepotente l’egoismo degli esseri umani”. È importante che questo lavoro possa circolare nelle sale, nelle scuole, nei media.”

Giampaolo Meloni (giornalista): “Un lavoro cinematografico di grande intensità, delicato nella narrazione della difficile e faticosa rinascita da una ferita sociale, da un dramma ambientale e da una tragedia umana che il regista Karim Galici ha tratteggiato senza infingimenti e ipocrisie”

Info Evento

Per tutti

Sabato 25 Maggio 2024
dalle 17.00

Indirizzo

Sala

Via alla Stampa 25 Cadro

6900, Lugano

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