Prezzo:
Venerdì 12 | 18.30
Conferenze
Bellinzonese
Questo lavoro collettivo, iniziato nel Mediterraneo, è anche il luogo di incroci culturali che uniscono l’Occidente e l’Oriente. È un processo produttivo che reinterpreta l’intimo rapporto con la terra, la luce e il vento. Il tetto diventa un belvedere sul paesaggio, un luogo di vita e di scambio.
Abbiamo sviluppato intuitivamente ed empiricamente un processo di costruzione del progetto con quanto avevamo a portata di mano nelle Alpi Marittime: la luce, l’orizzonte, la topografia, le strutture ingegneristiche.
Il cambiamento di scenario verso un nuovo territorio, l’Île-de-France, ci ha portato a riqualificare il significato del nostro lavoro: ridefinire i valori dell’architettura in una società percorsa dal dubbio e in piena mutazione, perché il pragmatismo non deve condurre al cinismo. In un contesto eclettico e plurale continuiamo a lavorare... verso un’utopia realistica.
Tutto questo verrà illustrato attraverso alcuni progetti recenti e altri più datati, costruiti nel corso di un’avventura collettiva, in cui lo spirito della nostra tribù ha resistito: controluce, controcampo, controtempo.
Bita Azimi (Teheran 1969) è partita all’età di dieci anni per vivere in Francia e non è più tornata in Iran per altri trent’anni. I suoi viaggi, intrapresi per motivi intimi, sono stati fonte di comprensione e ispirazione per il suo lavoro.
Nel 1996 si è laureata alla Scuola di Architettura di Montpellier.
Con Jean-Patrice Calori e Marc Botineau ha fondato CAB architectes nel 2002.
Nei primi dieci anni di attività, CAB si è confrontato con il paesaggio della Costa Azzurra e nel 2012 ha vinto il premio Équerre d’Argent con il centro per l’infanzia di La Trinité. Nel 2013 il progetto del centro universitario ENSAE a Saclay li ha portati a “cambiare terreno” e a reinterpretare il loro lavoro in un nuovo ambiente, a Parigi. Queste opere, insieme alla palestra Ariane e all’Institut de la Mer, sono state nominate o selezionate più volte per il Premio europeo Mies van der Rohe.
Dapprima docente presso la Ecole Nationale Supérieure d’Architecture (ENSA) di Versailles, dal 2015 insegna presso la ENSA di Parigi Belleville. In questo ambito ha creato e gestito uno studio speciale chiamato “l’atelier de la pente”, che utilizza i progetti per esplorare le nozioni di suolo, rilievo, infrastruttura e struttura della costa mediterranea.
Info Evento
Venerdì 12 Luglio 2024
dalle 18.30
Indirizzo
Antico Convento delle Agostiniane Monte Carasso
6513, Monte Carasso
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