Un 23enne accusato di aver ucciso a coltellate un addetto alla sicurezza di una discoteca di Grenchen (SO) nell'aprile 2011 è stato condannato a 16 anni e tre mesi di carcere per omicidio intenzionale. Il Tribunale distrettuale di Soletta-Lebern ha inoltre ordinato l'internamento ordinario del kosovaro.
Pronunciando la sentenza, il presidente della corte Rolf von Felten ha sostenuto oggi che l'imputato è una persona particolarmente brutale e senza scrupoli. Egli ritiene che l'uomo abbia agito con l'intenzione diretta di uccidere. La vittima, un 22enne, era morta per un'emorragia interna in seguito alle ferite causate da sette coltellate al ventre, al torace e alla schiena.
Il 23enne è stato ritenuto colpevole anche di furto in banda, ripetuta violazione di domicilio, ricettazione e lesioni personali plurime. L'accusa aveva chiesto una pena detentiva di 16 anni e l'internamento, più una terapia ambulatoriale, mentre la difesa auspicava al massimo otto anni di carcere da sospendere a favore di una misura per giovani adulti. Inoltre il suo assistito doveva essere assolto dall'accusa di lesioni semplici.