Alluvione
11.11.2014 - 10:480
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Locarno: al via l’evacuazione della Clinica Santa Chiara, mentre si guarda il Lago Maggiore crescere ancora

Locarno Monti fornisce le previsioni per i prossimi giorni e conferma: la pioggia cadrà fino alla nottata di mercoledì. E per il Verbano: “Tutto dipende da quanto pioverà, ma non sarà un’esondazione come quella del 2000” GUARDA LA GALLERY

LOCARNO – La pioggia continua a cadere, soprattutto nel Locarnese, e mentre si osserva il livello del Lago Maggiore crescere, questa mattina è cominciata l’evacuazione preventiva della Clinica Santa Chiara. Misura decisa ieri dallo Stato maggiore per le situazioni di emergenza della protezione civile insieme alle altre autorità comunali.

Al trasferimento della ventina di pazienti acuti verso l’Ospedale La Carità, ha partecipato anche l’esercito, presente sul posto con due ambulanze militari che faranno la spola tra i due nosocomi e per la posa di passerelle in vista della fuoriuscita del lago. I pazienti meno gravi invece sono stati, quando possibile, dimessi, o ricoverati provvisoriamente in case di riposo della zona.

La situazione sul Lago Maggiore

Al momento il lago si sta infatti avvicinando al livello raggiunto giovedì scorso, quando è esondato nella zona dell’Isolino. Stefano Zanini, meteorologo a Locarno Monti, spiega che, secondo i dati di riferimento emanati dalla SUPSI, ci si aspetta che si raggiunga l’ordine di grandezza dei 196,60 metri. “Il livello normale si situa attorno ai 193 metri, sopra ai 195,80 l’allerta è di grado 5 e il lago esonda”.

Le piogge abbondanti della settimana scorsa hanno portato a superare i 195 metri, soglia sotto cui si è scesi fino a ieri, quando il livello del lago è tornato a salire. Ma quella che si attende, aggiunge, “non sarà un’esondazione come quella del 2000. Allora si arrivò sopra ai 197 metri, un livello che, stando ai dati diramati dalla SUPSI, non si dovrebbe raggiungere. Parliamo sempre di previsioni, tutto dipende da quanto pioverà”.

Piogge ancora fino a mercoledì notte

E intanto da Locarno Monti confermano che la pioggia continuerà fino alla tarda serata, nottata di mercoledì. “Cadrà con maggiore intensità nel pomeriggio di oggi – spiega Zanini –, poi diminuirà, senza smettere, per dar vita a una nuova intensificazione nella seconda metà della giornata di domani, prima della fine dell’evento”.

Le zone più colpite, aggiunge, sono il Locarnese, la Valle Maggia e, specialmente, le Centovalli e la Val Onsernone. “L’intensità massima di questa perturbazione si situa sulla Val d’Ossola, noi non ne siamo investiti direttamente, ma arriverà comunque molta pioggia anche in queste zone e, con quantitativi differenti e in calo più ci si sposta verso l’est del Ticino, nel resto del Cantone”, aggiunge Zanini.

Dall’inizio delle piogge, sono caduti tra i 50 e gli oltre 100 millilitri di acqua a seconda delle zone. “In Valle Maggia, dove si sono al momento registrate le precipitazioni maggiori, sono caduti oltre 150 litri per metro quadrato, anche nel Mendrisiotto e in buona parte del Locarnese si sono passati i 100 litri, mentre verso Riviera e Moesano, le zone al momento meno colpite, siamo nell’ordine dei 50”.

Entro la fine della perturbazione, nelle zone più colpite si attendono ancora altri più di 100 litri per metro quadro, mentre per Riviera e Moesano “decisamente meno, tra i 50 e i 70”, aggiunge Zanini specificando però che si tratta di stime e non di previsioni esatte: “Nella fase conclusiva, soprattutto domani pomeriggio, le precipitazioni avranno carattere di rovesci, con una distribuzione irregolare che rende difficile dire con esattezza dove e quanta pioggia cadrà, ma la concentrazione maggiore si avrà con tutta probabilità nella parte più occidentale del Ticino”.

Fino ad ora, aggiunge, le piogge sono cadute in modo regolare. “Si tratta certo di quantitativi considerevoli, l’evento di per sé però non è estremo, ma il ripetersi di queste perturbazioni una dietro l’altra rendono il tutto qualcosa di particolare e il livello stesso del Lago Maggiore è un evento di una certa rarità”.

Passata questa perturbazione, conclude Zanini, si avrà una pausa di una paio di giorni, ma poi, per sabato, sono previste nuove piogge, ma i quantitativi in arrivo sono ancora difficili da stimare.

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