BIENNE – Con una partita d’anticipo dalla fine del campionato, il sogno è ora realtà: dopo tredici anni di attesa il Lugano torna in Super League e la gioia esplode alla Gurzelen come in Piazza Manzoni, dove sono circa un migliaio le persone che hanno seguito l’impresa dei bianconeri dal maxischermo.
Con il Servette secondo in classifica sconfitto dal Le Mont, i bianconeri sono ora capolista a sette punti di vantaggio. Il sogno, dopo un primo tempo equilibrato terminato senza reti, ha cominciato a concretizzarsi al 68’ con il gol segnato da Guarino. La promozione c’era e a confermarla è arrivata la rete di Urbano a tre minuti dal fischio finale.
La gioia è esplosa per le strade di Lugano, dove i caroselli continuano ancora ora e a festeggiare, per le strade, anche Borradori, Masoni e Beltraminelli, ecco le loro reazioni tra entusiasmo e i pensieri che vanno già al futuro.
Marco Borradori: “Sono entusiasta. Ho visto la partita in piazza dove c’era un bellissimo pubblico. Ora ci saranno alcuni problemi da risolvere e dei sacrifici da fare per garantire la permanenze del Lugano in serie A, ma il santo vale la candela e questa promozione aumenta l’ottimismo attorno alla squadra. Ora bisognerà intervenire sullo stadio per adeguarlo agli standard della Super League e poi passo dopo passo vedremo di passare a un investimento più importante ma qui ci vorranno fondi di privati. Spero che questa promozione creerà entusiasmo attorno alla squadra anche da questo punto di vista”.
Giovanna Masoni: “Lavoriamo per una città di serie A, dallo sport alla cultura, ma Lugano deve restare una città a misura d’uomo. Sono molto felice per questa promozione”.
Paolo Beltraminelli: “Dopo 13 anni si torna in paradiso, ma adesso bisognerà fare di tutto per restarci. Lugano ha i mezzi per farlo, ma bisogna creare le premesse partendo dalla ristrutturazione dello stadio. Che tutto il Ticino sia unito attorno alla nostra squadra!”