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30.05.2018 - 16:340
Aggiornamento: 13.07.2018 - 15:11

Ai Mondiali in Russia la Svizzera "arriverà almeno ai quarti di finale", parola di Nicolò Casolini. "Rosa più forte rispetto agli Europei del 2016. Occhio alla Croazia, e non sottovalutate Islanda e Senegal"

Intervista al giornalista e presentatore tv della RSI, il quale si è sbilanciato in pronostici "controcorrente" e molto altro ancora...

LUGANO – La Nazionale Svizzera di Vladimir Pektovic si sta preparando ai Mondiali di Russia 2018 a Lugano. Le prime sedute aperte al pubblico non sono state caratterizzate da una forte affluenza di spettatori, ma i pochi presenti sugli spalti di Cornaredo non hanno mancato di supportare calorosamente Shaqiri e compagni.

Sarà l'aria del Ticino, sarà il grande entusiasmo a poche settimane dalla rassegna iridata, ma nello spogliatoio dei rossocrociati regna il sorriso e l'ottimismo.

A confermarcelo è il giornalista e presentatore tv nonché inviato in Russia della RSI Nicolò Casolini. "L’umore è alle stelle – esordisce Casolini –. Il gruppo lo vedo carico e motivato. Non c'è un calciatore che non sorride. Questo è merito di Pektovic che ha saputo creare un gruppo di amici prima di compagni di squadra".

Casolini, la Nazionale dell'ex allenatore della Lazio l'ha seguita fin dal primo giorno. Conosce a memoria pregi e difetti di una rosa giovane, coesa che ora è chiamata a confermare quanto di buono visto negli ultimi anni. Impossibile, quindi, non chiedergli un pronostico sul cammino degli elvetici.

"Vado controcorrente rispetto all'opinione generale. Tutti pensano che la Svizzera – avendo il Brasile nel girone – arrivi al secondo posto. Io dico che il girone lo passa da prima classificata e che andrà dritta dritta ai quarti di finale. Sono pronto a scommetterci. Il resto si vedrà…".

Ancora pronostici: "Il più grande flop, a mio avviso, sarà il Brasile di Tite. Troppi dubbi accompagnano la marcia di avvicinamento ai Mondiali della selezione verde-oro. La più grande favorita alla vittoria finale? Oltre ai nomi ‘noti’ come Germania e Spagna direi una tra Croazia e Francia. Se i 'Galletti' avessero avuto Benzema a disposizione non avrei avuto dubbi...".

Il presentatore tv parla anche di quella che, a suo avviso, "sarà la vera rivelazione in Russia". Ovvero, l'Islanda del tecnico Hallgrimsson. "È la squadra – dice Casolini – che è cresciuta maggiormente. Ha tanti giocatori forti che giocano nei massimi campionati, tatticamente è perfetta e in più loro si butterebbero nel fuoco pur di onorare la maglia".

"Non va sottovalutato nemmeno il Senegal – continua il giornalista della RSI –. Hanno buone individualità da centrocampo in su e possono fare bene".

La "Nati" che andrà a disputare il Mondiale in Russia, secondo Casolini, "è più forte di quella che si presentò agli ultimi Europei in Francia (2016)". E il motivo è presto spiegato: "In Francia non c'erano giocatori come Mario Gavranovic e Josip Drmic, attaccanti veri con il gol nel sangue".

Il giornalista spiega anche quali saranno i suoi impegni una volta arrivato in Russia. "Starò dalla mattina alla sera al fianco dei giocatori. Porterò nelle case di tutti i ticinesi aneddoti curiosi, vi farò respirare il clima mondiale prima, durante e dopo le partite. La RSI racconterà il Mondiale 2018 a 360 gradi".

"Non mancherà – conclude Casolini – nemmeno la trasmissione "Piazza rosso-crociata", un angolo per parlare di calcio, ma non solo. Ci saranno, infatti, numerosi ospiti locali e no provenienti dal mondo della musica, dello spettacolo, ecc".

E allora non ci resta che continuare a sognare e cominciare il conto alla rovescia verso, ce lo auguriamo, un Mondiale indimenticabile.

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