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Cronaca
15.05.2013 - 13:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Cifre d'affari dei casinò svizzeri in picchiata, Lugano il peggiore

Anno orribile il 2012 per le case da gioco. Lugano, con una diminuzione del 21% della cifra d'affari, è il casinò che detiene il record negativo

BERNA - Che il 2012 per i casinò elvetici non fosse stato positivo lo si era già in parte intuito. Ora, in base ai dati pubblicati dalla Federazione svizzera dei casinò, le cifre mostrano un quadro nerissimo per l'azzardo legale in Svizzera.

E tra le case da gioco che hanno realizzato il peggior risultato in termini di cifra d'affari (prodotto lordo dei giochi) c'é il Casinò di Lugano con 53,8 milioni di franchi, pari a un meno 21,1% rispetto all'anno precedente. Mendrisio invece registra un - 12,3% e una cifra d'affari di 63,7 milioni, e Locarno, con una cifra d'affari di 23,4 milioni, presenta un -12,2%. 

Lugano ha quindi versato lo scorso anno 26,5 milioni di tasse alla Confederazione, Mendrisio 30,6 milioni e Locarno 9,8. A livello nazionale il settore sta attraversando un momento di crisi. "L'anno scorso la cifra d'affari dei casinò svizzeri è calata dell'8.2%, attestandosi a 757 milioni di franchi. Le imposte sono state di 372 milioni, 54 dei quali ai cantoni, confluiti principalmente nell'AVS. Dall'apertura delle case da gioco nel 2002 sono perciò stati versati 4.4 miliardi di franchi, prevalentemente all'AVS" si legge nel comunicato della FSC. 

Come reagire alla crisi? L'associazione mantello suggerisce al legislatore di "ripensare agli obiettivi originari: gli svizzeri dovrebbero giocare nei casinò svizzeri, controllati e sorvegliati, e non utilizzare le offerte estere, senza nessun controllo. Attualmente la Confederazione sta elaborando un progetto per una nuova legge sui giochi in denaro. La Federazione svizzera dei casinò chiede che questo non comporti effetti negativi per il settore, che porterebbero gli ospiti a utilizzare ancora di più le offerte di gioco illegali o estere. Le condizioni legali devono garantire alle case da gioco svizzere una cornice competitiva, in grado di generare adeguati introiti fiscali per l'AVS e i Cantoni, per la cultura e lo sport". 

Ma c'é anche la concorrenza interna che, in termini assoluti, ha rosicchiato parte della cifra d'affari. Lo scorso anno infatti sono state inaugurate le case da gioco di Neuchâtel e Zurigo. "Con le attuali 21 case da gioco il mercato svizzero è definitivamente saturo. I due nuovi casinò provocano effetti di estromissione" sottolinea la Federazione svizzera dei casinò. "Nel 2012 nessun casinò è riuscito a raggiungere la cifra d'affari dell'anno precedente".  

La flessione va anche "attribuita essenzialmente alla diminuita frequenza degli ospiti: negli ultimi anni vicino alle frontiere svizzere, in Francia, Germania e Italia, come anche - pure dall'estero - su internet sono nate nuove interessanti offerte di giochi d'azzardo, che non sono soggetti a una regolamentazione così severa come quella dei casinò svizzeri. Alla diminuzione della cifra d'affari contribuiscono anche la forza del franco e i divieti di fumare". 

 

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