In un comizio della Lega il vice presidente del senato insulta il ministro per l'integrazione di origini congolesi. Letta: "Parole inaccettabili e oltre ogni limite"
ROMA - Parole come pietre quelle pronunciate dal vice presidente del senato italiano Roberto Calderoli. L'esponente della Lega in un comizio a Treviglio, come riporta il Corriere della Sera, si è scagliato contro il ministro per l'integrazione di origini congolesi Cecile Kyenge. "Fa bene a fare il ministro, ma forse lo dovrebbe fare nel suo Paese. È anche lei a far sognare l’America a tanti clandestini che arrivano qui" ha dichiarato dal palco della festa del partito l'ex ministro del governo Berlusconi che poi è passato all'insulto: "Io mi consolo quando navigo in Internet e vedo le fotografie del governo. Amo gli animali, orsi e lupi com’è noto, ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di orango".
Immediata la reazione del primo ministro Enrico Letta che in una nota ufficiale solidarizza con il suo ministro: "Le parole riportate oggi da organi di stampa e attribuite al senatore Calderoli nei confronti di Cecile Kyenge sono inaccettabili. Oltre ogni limite. Piena solidarietà e sostegno a Cecile. Avanti col tuo e col nostro lavoro". Diversi esponenti del Partito Democratico hanno immediatamente chiesto le scuse ufficiali del vice presidente del senato e che riferisca del suo comportamento in parlamento.
Quella tra Calderoli e il ministro Cecile Kyenge è solo l'ultimo di una lunga serie di episodi che hanno visto rappresentanti della Lega scagliarsi contro la ministra dell'integrazione che ha messo tra le priorità del suo programma il riconoscimento della cittadinanza italiana ai figli degli immigrati (ius soli). La scorsa settimana, in visita a Bergamo, la Kyenge è stata accolta da una aeroplano che trasportava uno striscione della Lega con la scritta "Stop ai clandestini".