CRONACA
È arrivato il caldo torrido, “per affrontarlo basta il buon senso”
Per non farsi soffocare dall’afa è importante evitare di uscire nei momenti più caldi e mantenere il corpo idratato bevendo molto e mangiando frutta e verdura.

LOCARNO – Questi sono proprio quei giorni che ci fanno dire di essere in estate: in generale le temperature massime si sono aggirate attorno ai 30 gradi. Ma a far boccheggiare i più e a render insopportabile il caldo ci ha pensato l’afa che, con un’umidità dell’aria attorno al 50%, ha mantenuto le temperature percepite al di sopra dei 30 gradi per gran parte del giorno.

E in giornate come queste il primo istinto, per chi ne ha la possibilità, è godere dell’aria condizionata, ma “va usata con parsimonia e criterio, soprattutto non abusarne mettendola a valoriestremamente bassi per avere quella sensazione immediata di frescura che poi in realtà è nociva” – spiega il dottor Marco Grossi, che aggiunge – “il grande problema dell’aria condizionata infatti sono i grossi sbalzi di temperatura. Si può usarla nella misura del possibile, però evitando di metterla a valori estremamente bassi e magari accendendola gradualmente mantenendo la temperatura al massimo attorno ai 22 gradi.”

Per evitare che il caldo estivo diventi un problema per la nostra salute “bisogna stare attenti a non uscire negli orari di grande caldo, soprattutto il mezzogiorno e bisogna anche bere tanta acqua ed evitare l’alcol che aumenta il rischio di disidratazione e, infine, è pure importante coprirsi per evitare di esporsi al sole.”

“Anche un’alimentazione sana e corretta è un grande aiuto per combattere il caldo: mangiate soprattutto frutta e verdura, cibi quindi che non impegnano molto dal profilo digestivo e sono anche ricchi di vitamine, di minerali e di liquidi. Questi consigli - aggiunge il dottor Grossi - valgono per tutti, ma le persone che devono prestare più attenzione sono quelle già un po’ più a rischio, come anziani, bambini piccoli e chi è in trattamento con diuretici o medicamenti che possono alterare l’idratazione.”

È infatti il rischio di disidratazione uno dei principali motivi di malessere in questo periodo dell’anno. come segnala il medico, “i primi sintomi possono andare dal giramento di testa, a stanchezza o diminuzione della quantità di urina. In questi casi è importante reidratare il corpo, ma, anche se ogni situazione va valutata a sé, se una persona che è già in cura comincia a segnalare dei disturbi, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico curante o al pronto soccorso proprio per chiarire quali sono le problematiche.”

“Sono quindi tutti consigli ragionevoli, dettati dal buon senso, che un po’ tutti dovrebbero immaginarsi. Ma - conclude il dottor Marco Grossi credo che fondamentale sia evitare, se possibile, di uscire nei momenti peggiori della giornata.”

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