Per l’istituto di Davos il pericolo di valanghe nella regione è di 4 su una scala di 5. “Grande rischio anche per gli alberi estremamente carichi. Per questo consigliamo di non uscire dalla via principale del villaggio”, spiegano dall’Ufficio turistico
SAN BERNARDINO – La nevicata da record si è fatta sentire anche a San bernardino dove sono caduti oltre 120 centimetri di neve e la coltre bianca supera ormai il metro e mezzo. Uno spettacolo che non manca però di creare disagi e rischi con l’accesso al paese parzialmente sbarrato e un forte pericolo slavine nella zona.
Come conferma infatti il direttore dell’Ufficio turistico Christian Vigne, “il grado di pericolo diramato dall’istituto di Davos per lo studio della neve e delle valanghe è 4 su un livello massimo di 5. Un grado che marca un’elevata possibilità di valanghe. Ma questo non solo nel comprensorio di San Bernardino, ma in tutta la fascia a sud delle Alpi. Il rischio maggiore però sono gli alberi estremamente carichi. Per questo consigliamo di non uscire dalla via principale del villaggio”.
L’accesso al villaggio, spiega ancora Vigne, è dosato all’entrata per assicurarne la gestione. Possono entrare infatti solo quanti sono in possesso dell’equipaggiamento invernale e solo se hanno la possibilità di posteggiare la macchina nei garage, altrimenti le macchine vengono fatte lasciare nei piazzali all’entrata del paese. “In tarda serata sgombereranno la neve dalle strade, per questo non ci devono essere ingombri. In questo modo poi si evita che le macchine rimangano bloccate dalla neve. Per questo si sconsiglia di lasciarle in strada: è anche una questione pratica oltre che di sicurezza”.
“È una nevicata davvero stupenda – aggiunge –, ma che comporta cautela sia per il villaggio sia per chi vi si aggira, perché per quanto necessaria e benvenuta, tutta questa neve arrivata in blocco crea problemi. Ma è davvero uno spettacolo da vedere e da domani si potrà certamente venire a curiosare, mentre per ora è meglio accontentarsi delle foto o dei filmati che ha girato oggi la televisione”.
Questa quindi per il momento la situazione a San Bernardino e per il ‘futuro’, “aspettiamo di vedere cosa dirama nel suo prossimo bollettino l’istituto di Davos per quanto riguarda la gravità del rischio valanghe e quanto valuteranno gli esperti per la situazione locale, dopo di che decideremo come agire, anche nell’ottica delle battitura del fondo e della preparazione delle piste”.