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Cronaca
04.02.2014 - 16:350
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Chiude la gioielleria Zenger di Locarno, il proprietario: “Voglio ridurre il rischio di nuove rapine”

La decisione di Alfredo Paganetti arriva dopo gli assalti che negli anni hanno colpito le sue gioiellerie. Ultimo in ordine di tempo quello al negozio di Ascona, quando quattro malviventi fuggirono con una refurtiva di oltre un milione

LOCARNO – Il negozio locarnese della gioielleria Zenger non esisterà più. Alfredo Paganetti, proprietario delle gioiellerie Zenger, ha deciso di abbassare per sempre una delle sue saracinesche perché, ha spiegato alla RSI che ne dà oggi notizia, vuole “ridurre il rischio di essere rapinato”.

Le gioiellerie di Paganetti sono state infatti vittime di più rapine negli anni. Il negozio di Ascona è stato assaltato dai criminali in due occasioni: la prima il 28 ottobre 2009, quando i ladri, poi condannati, rubarono merce per 1,2 milioni di franchi; la seconda rapina, dal bottino simile, è invece del 12 novembre scorso: quattro uomini irruppero nel locale pistole e mazze alla mano e fuggirono poi in sella a delle biciclette. E anche l’esercizio di Locarno, non può dirsi immune dagli attacchi dei malviventi.

"Questi avvenimenti pesano sul mio morale e quello dei miei dipendenti", ha dichiarato Paganetti alla RSI spiegando poi che sulla decisione di chiudere hanno pesato anche le perdite dovute alle rapine e la constatazione che a commercianti e polizia non resta molto altro da fare, rispetto a quanto già fanno, per evitare questi colpi: “Le misure di sicurezza le abbiamo prese tutte”, sottolinea infine Paganetti, aggiungendo che a suo avviso “si è troppo clementi con chi compie questi atti”

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