CRONACA
Debiti Lugano Cavalli, ecco la pronta risposta del catering: “Falsità, tutti i costi sono a carico degli organizzatori, carta canta”
Non è passato molto dalla pubblicazione del nostro articolo sui crediti ancora scoperti dei fornitori verso l’organizzazione della manifestazione, che ha negato gli addebiti e ha scaricato la responsabilità sul catering, e ora arriva la pronta replica

LUGANO - “La società Ararat Bar Lounge Sagl, Lugano, ha preso conoscenza dell’articolo apparso sul portale online LIBERATV il giorno 8 aprile 2014 alle ore 16.08 e contesta fermamente ogni addebito nei suoi confronti.” Inizia così la dura presa di posizione pervenutaci in seguito alla pubblicazione dell’articolo sulla manifestazione ippica luganese e sui fornitori che lamentano di non essere stati ancora pagati. 

Gli organizzatori, per voce del presidente Marco Gabutti da noi raggiunto, hanno negato gli addebiti “scaricando” la responsabilità dei mancati pagamenti sulle due aziende che si sono occupate del servizio catering e che avrebbero dovuto saldare i conti (leggi articolo correlato). 

Ora però una delle due società tirate in ballo ci scrive e, come visto, nega fermamente le responsabilità del pagamento, rimandando la palla agli organizzatori dell’evento: “Il pagamento – si legge nella nota – di tutti i fornitori dell’evento “Lugano Cavalli 2013” era per contratto del 16 agosto 2013 integralmente a carico degli organizzatori dell’evento (contratto firmato dal Presidente Marco Gabutti per conto del Circolo ippico di Lugano),
e non delle due società incaricate del Catering. Infatti a pagina 2 punto F. si dice testualmente: 'Tutti i costi nessuno escluso saranno a carico dell’Organizzatore'.”

“La nostra società pertanto – continua lo scritto – non ha debiti nei confronti dei fornitori, al contrario vanta dei crediti molto importanti nei confronti degli organizzatori  per le proprie prestazioni, crediti che ad oggi non sono stati pagati.”

Infine i gerenti dell’azienda annunciano la procedura esecutiva proprio contro la società organizzatrice: “La nostra società procederà in via esecutiva contro gli organizzatori dell’evento e si riserva di agire in via penale nei loro confronti per il reato di diffamazione” conclude la nota. 

red

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