LOCARNO – Un altro ‘caso’ si apre a La Carità di Locarno. Calata, giuridicamente, la bufera suscitata dalle false fatturazioni a opera del viceprimario, l’ospedale torna al centro della polemica per un caso di infezione.
Secondo quanto riportato da Ticinonwes infatti, un paziente della struttura sarebbe stato infettato da un battere, uno Staphylococcus aureus meticillino-sensibile, presente su di un elettrostimolatore utilizzato nell’intervento a cui è stato sottoposto l’uomo.
La notizia, aggiunge il quotidiano on line, è stata confermata da un primario dell’Ente Ospedaliero con una lettera inviata allo stesso paziente. Nella missiva si spiega anche che una verifica interna ha permesso di stabilire che la presenza del battere è da imputare ad un errore commesso durante le procedure precedenti all’intervento.
Per il paziente il processo di guarigione si prospetta ora difficoltoso, a detta dei medici infatti ci sono concrete possibilità di riscontrare un insuccesso o delle complicazioni.