Nelle ultime 24 ore sono caduti in media su Ticino e Moesano dai 70 ai 110 litri d'acqua al metro quadro. Centovalli, bassa Valle Maggia e media Verzasca, le zone più colpite. Sollecitate le centrali dei pompieri, si registrano anche disagi alla viabilità
LOCARNO – Permane l’allerta di grado tre diramata da MeteoSvizzera per le forti precipitazioni previste durante la notte, ma solo per qualche ora ancora. Come spiega Stefano Zanini, meteorologo a Locarno Monti, “il grosso è ormai passato e la fase più intensa, che attualmente sta passando sulla metà est del Ticino, sarà finita a breve”.
A partire dal primo pomeriggio verrà quindi ritirata l’allerta e si assisterà ancora a qualche precipitazione, ma di normale entità. “La tregua durerà fino a domenica sera – aggiunge Zanini –, quando si avrà una nuova ondata di precipitazioni intense che si protrarranno fino alla mattinata di martedì”.
Nelle ultime 24 ore, continua Zanini, sono caduti in media sul Ticino e Moesano dai 70 ai 110 litri di acqua al metro quadro. Le zone più colpite sono le Centovalli, la bassa Valle Maggia e la media Verzasca, dove sono stati raggiunti picchi tra i 120 e i 150 litri al metro quadro. Toccate invece in modo decisamente minore dalla perturbazione le regioni dell’alta Valle Maggia, Bedretto, alta Leventina e Blenio.
L’andamento per i prossimi giorni, finita la seconda ondata di precipitazioni, vede miglioramenti a partire dalla giornata di martedì, che sarà variabile e darà spazio già a qualche occhiata di sole. La situazione migliora ulteriormente da mercoledì, quando il rischio di piogge sarà limitato a qualche goccia passeggera, mentre per giovedì e venerdì il tempo dovrebbe esser asciutto anche se il cielo non sarà completamente sgombro da nubi.
Le temperature, anche nei giorni di pioggia, si manterranno miti, tra i 14 e i 18 gradi, con punte fino ai 20 in presenza del sole.
La situazione sulle strade
Il fenomeno, dovuto al sistema di correnti umide in arrivo da sud ovest spiega, ha fatto registrare precipitazioni certamente più intense del normale, ma nulla di estremo. Come, fortunatamente, non si registrano conseguenze gravi sul territorio.
Gli interventi dei pompieri, anche se numerosi (verso mezzogiorno erano ben 250 le chiamate giunte al 118), soprattutto nel Locarnese, Mendrisiotto e Luganese, hanno riguardato principalmente alberi caduti e cantine allagate.
Si segnalazioni hanno riguardato inoltre disagi alla viabilità per la caduta di alcuni massi sulla carreggiata nelle Centovalli, Valle Onsernone, Collina d’Oro, Taverne e Brusino.
Nella mattinata erano state chiuse in entrambe le direzioni per frana le cantonali Capolago – Porte Ceresio, tra Riva San Vitale e Brusino Arsizio, e Coldrerio – Roncapiano, tra Campora e Monte.