CRONACA
Un pescatore ci scrive: “Così non va! Urge un ricambio fra i vertici della Federazione, non ci rappresentano più”
Due in particolare le disposizioni per la stagione di pesca 2015 nei fiumi criticate dall’uomo: il divieto della pesca al temolo e la mancata riduzione del numero di catture giornaliere di trote. Decisioni “assurde” di cui incolpa i piani alti della FTAP

LUGANO – Di fronte ad alcune nuove disposizioni per la stagione 2015, un pescatore, Alex Palme, ‘imbraccia’ carta e penna e ci scrive criticando duramente le novità previste.

Comincia però con una nota positiva, una bella notizia. L’unica. “finalmente verrà applicata la Legge Federale che vieta l'utilizzo di qualsiasi amo provvisto di ritegno sui corsi d'acqua. Quindi anche per lo spinning e la pesca ad imbragata questi ami saranno finalmente vietati”.

Addolcito il boccone, si passa alle note amare. Due in particolare quelle su cui si concentra in malcontento del pescatore.

La prima è quella che prevede il divieto della pesca al temolo, verrà abolita la patente D3, e sarà quindi negato entrare in acqua dal 15 marzo a fine aprile. “Nel fiume Ticino – commenta – attualmente ci sono più temoli (già ampiamente protetti) che trote, e si decide una moratoria per il primo tralasciando completamente la protezione della regina del fiume? Assurdo”.

Ma è sulla seconda che il pescatore rincara la dose. “La proposta dell'Ufficio Caccia e Pesca (UCP) – scrive – di ridurre il numero di catture a 6 trote al giorno nei corsi d'acqua e di soltanto 2 o 3 capi per il tratto terminale del Ticino e della Moesa è stata respinta ed oltraggiata dalla Federazione Ticinese per l'Acquicoltura e la Pesca (FTAP)!”

E aggiunge: “Ritengo assolutamente inconcepibile che il Dipartimento del Territorio non tenga conto dell'operato dei propri dipendenti (leggasi UCP) ascoltando unicamente il parere della FTAP, per motivi politici che nulla hanno a che fare con la pesca”.

“Urge un cambio immediato ai vertici della FTAP – conclude – in quanto non più rappresentativo della grande famiglia dei pescatori Ticinesi. Giovani e meno giovani ormai sono a favore di nuove regolamentazioni che difendano gli interessi dei pesci prima di quelli di certi "pseudo pescatori" da scrivania!”

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