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Cronaca
11.06.2015 - 14:370
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Pasi conferma: "Lascio la Procura federale. Non condivido il provvedimento ma era nelle competenze del procuratore generale"

Il responsabile dell'antenna ticinese del Ministero spiega la sua posizione e sgombra il campo dalle illazioni

LUGANO - “Confermo che con il procuratore generale della Confederazione ho trovato un accordo. Dopo tre mandati e 12 anni di attività quale procuratore federale e procuratore capo federale lascerò quindi il Ministero pubblico della Confederazione. Preciso che alla base del provvedimento non vi è alcun procedimento disciplinare. Il provvedimento organizzativo incisivo della scorsa settimana non lo condivido, ma è nella competenza del procuratore generale assumerlo".
Con queste dichiarazioni, Pierluigi Pasi, capo dell’antenna ticinese del Ministero pubblico della Confederazione, ha commentato la notizia dell’accordo raggiunto con Berna.
Lascerà dunque il suo incarico, ma precisa che i motivi sono quelli indicati settimana scorsa dal Ministero dopo che liberatv aveva anticipato la notizia. Tutto il resto sono speculazioni, insomma.

"Con il procuratore generale – aggiunge Pasi - ci sono state delle divergenze sulla gestione e conduzione amministrativa della sede distaccata di Lugano. Le divergenze non riguardano in alcun modo la conduzione, nella mia veste di pubblico ministero, dei procedimenti penali e neppure la collaborazione con le strutture omologhe della Svizzera italiana e italiane”. 

 

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