L’avvistamento di due esemplari adulti intenti a predare una pecora apre la possibilità della presenza di un branco nella Valle. A chiarire la situazione saranno le analisi del DNA avviate dai guardiacaccia
BELLINZONA – Sale la preoccupazione fra gli allevatori della Valle Morobbia. Qualche giorno fa, due cacciatori, come riporta LaRegione, hanno infatti avvistato due lupi intenti a predare una pecora.
Si tratta di due esemplari di grossa taglia, cosa che, dopo l’avvistamento della cucciolata a fine agosto, apre due scenari possibili. Il primo è che uno dei due lupi sia la femmina già avvistata accompagnata da un esemplare maschio. Il secondo è che i due animali siano estranei al “nucleo familiare”, in questo caso la Valle Morobbia potrebbe ospitare un branco di lupi.
L’unica certezza al momento è la presenza quindi di almeno un esemplare adulto oltre ai lupacchiotti fotografati con la madre il 29 agosto. A chiarire meglio la situazione saranno le analisi del DNA avviate dall’Ufficio cantonale di caccia e pesca sullo sterco e le immagini e i filmati catturati dai guardiacaccia con apparecchiature fisse.
Intanto, come detto cresce l’apprensione da parte degli allevatori. Sempre a LaRegione, Igor Bioggia, l’allevatore e cacciatore che aveva immortalato la cucciolata in agosto, ha raccontato di aver perso oltre un terzo delle sue pecore: 43 sulle 120 estivate all’alpe Poltrinone quelle perse quest’anno. Per limitare i danni, ha aggiunto, si è quindi visto costretto a riportare a valle gli animali un mese e mezzo prima del previsto.
“Così – commenta – non si può lavorare in tranquillità. Se guardo al futuro vedo nero. Se il Cantone non fa nulla e il branco cresce, di sicuro l’anno prossimo non riporterò le pecore all’alpe. Anzi, sto meditando di chiudere l’azienda agricola, perché estivarle altrove comporterebbe un costo per noi insostenibile”.