Il fermo, effettuato dalle Guardie di Confine, è avvenuto nel Mendrisiotto in settimana. La donna era regolarmente residente in Italia
La passatrice agiva per conto di un’organizzazione e con la sua auto sfruttava i valichi incustoditi, per poi lasciare i migranti alla stazione di Lugano.
Un trasporto illegale che è durato 4-5 mesi. La donna era pagata dai suoi capi tra i 50 e i 100 euro a viaggio.
Il giudice dei provvedimenti coercitivi, riferisce sempre la RSI, ha già ordinato la carcerazione preventiva dell’imputata. L’accusa è quella di aiuto all’entrata illegale aggravato (poiché commesso in banda e per illecito profitto). Dalle indagini, affidate al sostituto procuratore generale Andrea Pagani, potrebbero emergere altri viaggi. L’inchiesta è solo agli inizi, e gli accertamenti sono tutt’ora in corso.