CRONACA
Grave incidente a Magadino: anziano investito mentre attraversa la strada. E la viabilità nel Locarnese va in tilt: un'ora e venti da Brissago alla rotonda dell'aeroporto. Ma la polizia doveva gestire diversamente il traffico
Vien da chiedersi come mai, di fronte a un caso del genere, non sia stata messa una pattuglia a gestire la situazione, deviando le auto dirette sulla cantonale del Gambarogno verso Cadenazzo, con la raccomandazione di attendere in una qualsiasi area di sosta la normalizzazione della viabilità
LOCARNO – Un’ora e mezza, dalle 17,20 alle 18,50, per percorrere la distanza tra Brissago e la rotonda dell’aeroporto di Magadino, compreso il ritorno, stimabile in una ventina di minuti. Quindi, un’ora e dieci per percorrere in auto una ventina di chilometri scarsi. E un appuntamento a Lugano alle 18,30 saltato.

Oggi è stato uno di quei pomeriggi neri per la viabilità nel Locarnese. Tra Magadino e Vira è successo un incidente: un anziano è stato investito mentre attraversava la strada e versa in gravi condizioni. Il traffico è stato bloccato per consentire i soccorsi e i rilievi tecnici. E sulla superstrada tra la Mappo Morettina e la rotonda dell’aeroporto si è creato un maxi ingorgo durato fino alle 19.

Il problema è che l’ingorgo è stato determinato dal flusso di auto, prevalentemente di frontalieri, dirette verso il Gambarogno, perché lì era l’intoppo. Allora vien da chiedersi come mai, di fronte a un caso del genere, non sia stata messa allo svincolo di Quartino una pattuglia della polizia a gestire diversamente la situazione, deviando le auto dirette sulla cantonale del Gambarogno verso Cadenazzo, con la raccomandazione di attendere in una qualsiasi area di sosta la normalizzazione della viabilità.

È chiaro che il flusso di lavoratori frontalieri verso la dogana di Dirinella in quell’ora di punta è intenso. Ci si doveva pensare, e la polizia dovrebbe affinare e coordinare meglio i meccanismi di gestione di questi eventi.

Al di là dell’intervento sul luogo degli incidenti, anche la regolazione del traffico dev’essere una priorità, perché ormai il traffico sulle nostre strade è al limite del collasso, e basta un nulla per provocare ingorghi assurdi come quello di oggi. Ingorghi riflessi, non diretti…

Lo scriviamo anche alla luce di quanto accadde qualche mese fa, quando, era la prima sera di Jazz Ascona, ci fu un tragico incidente a Magadino in cui perse la vita un paracadutista. Anche in quel caso la situazione fu gestita male: le auto provenienti da Bellinzona vennero fermate soltanto nella zona di Quartino, e solo là fatte tornare indietro, dopo aver percorso diversi chilometri in colonna, e deviate verso la cantonale sulla sponda opposta del Ticino.

Dagli errori si impara. O si dovrebbe imparare.

emmebi

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