CRONACA
Matteo Pelli, la vita, la morte e il ricordo dei defunti: "Non ho paura del dopo perché le persone importanti le sento al mio fianco ogni giorno. E continuano a vivere negli sguardi del mio piccolino quando corre dalla mamma. Così mi sento più sicuro e so
Il direttore di Teleticino, in occasione della festività dedicata ai defunti, svela un pezzettino della sua intimità: "Al cimitero in questi giorni vado poco. Perché a me sembra un posto molto intimo, personale, un posto che in quel momento è solo mio. Ci vado quando ho voglia di salutare i miei nonni. E se non vedo nessuno parlo, vuoto il sacco, racconto..."
MELIDE - Solitamente la “vita social” di Matteo Pelli è scandita da accenti di spensieratezza. Nei suoi post siamo abituati a leggere brevi racconti di vita quotidiana e professionale, cronache famigliari,
. Una sola risposta “politica”, quando
.

 

Questa volta, invece, Pelli ha regalato ai suoi follower un pensiero più intimo, su un tema delicato come quello della morte. Lo ha fatto in occasione della festività che il calendario dedica ai defunti. Oggi.

 

“In questi giorni - scrive il direttore di Teleticino - quando c’è più via vai per ricordare coloro che non ci sono più, lo frequento poco. Si, perché a me sembra un posto molto intimo, personale, un posto che in quel momento è solo mio. Al cimitero ci vado quando ho voglia di salutare i miei nonni, che è come se ci fossero sempre, come se non fossero mai andati via”.

 

“Ci vado - prosegue Pelli - quando voglio raccontargli qualcosa. Mi guardo in giro per non sembrare troppo strano e se non vedo nessuno parlo, vuoto il sacco, racconto. Le persone a cui ho voluto bene per me continuano a vivere, negli sguardi del mio piccolino quando corre a cercare la sua mamma, nelle risate del mio lavoro o nei momenti più critici quando penso di avere sbagliato”.

 

“Non ho paura del dopo - la chiosa - come non ho paura di affrontare le novità, perché le persone che per me sono state importanti le sento al mio fianco ogni giorno, permettendomi di sentirmi un po' più sicuro e di sorridere alla vita”.

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