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Cronaca
15.03.2018 - 10:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

La passerella sul Lago Maggiore che collegherà il Parco Botanico delle Isole di Brissago con Ascona sarà presto realtà. Il portavoce Benjamin Frizzi: “Creerà un indotto economico di centinaia di milioni di franchi"

Intervista al portavoce dei promotori del progetto (100% made in Ticino): "L’opera sarà temporanea e non permanente, ma la nostra intenzione è di mantenerla per qualche anno. In questo modo non congestioneremo l’afflusso di visitatori e ammortizzeremo gli investimenti, ma soprattutto garantiremo decine di posti di lavoro nel tempo"

ASCONA - Il progetto di creare una passerella sul Lago Maggiore, che collegherà il Parco Botanico delle isole di Brissago con Ascona, ha già preso una forma ben precisa.

A confermare la nascita della passerella ci ha pensato il gruppo dei promotori, tutti ticinesi, già attivi professionalmente nel Cantone.

L’intento dei promotori era quello di uscire con una comunicazione completa e dettagliata al momento che tutti i tasselli del progetto - sia tecnici che finanziari - fossero stati sistemati e chiariti. Ma essendoci state delle anticipazioni, con conseguente interesse mediatico, si è pensato di fare la massima chiarezza e di dare tutte le informazioni disponibili ad oggi.

Il progetto – realizzabile al 100% - potrà affidarsi al know-how degli stessi specialisti che hanno costruito la passerella di Christo sul Lago d’Iseo.

Partenza con importanti vantaggi

“In tal senso, partiamo avvantaggiati", racconta a Liberatv Benjamin Frizzi, portavoce dei promotori del progetto. “Conoscere già le criticità e i punti sensibili del progetto è un grande vantaggio per quanto vogliamo realizzare in Ticino. Inoltre, anche le condizioni climatiche e ambientali (venti, onde, variazioni del livello del lago, morfologia del fondale ndr) sul Lago Maggiore sono più congeniali rispetto alla passerella creata in Italia. È come se avessimo già fatto una sorta di prova e scoperto i punti deboli”.

Riscontri positivi e posti di lavoro

Il progetto ha immediatamente suscitato l’interesse di importanti istituti bancari svizzeri presenti nel Canton Ticino, ma non solo. “Si tratta di un investimento importante – sottolinea il portavoce ufficiale -, che contribuirà a far crescere il turismo e il commercio nel nostro Cantone, ma anche in Svizzera. Oltre agli istituti bancari che credono fortemente in questa iniziativa, ci sono anche investitori privati interessati ad associarsi a un progetto di respiro internazionale”.

Se l'opera di Christo è durata all’incirca due settimane, i promotori della passerella che collegherà le Isole di Brissago con Ascona intendono farla restare sulle acque del Lago Maggiore più a lungo.

“L’opera – chiarisce Benjamin Frizzi - sarà temporanea e non permanente, ma la nostra intenzione è di mantenerla per qualche anno. In questo modo non congestioneremo l’afflusso di visitatori e ammortizzeremo gli investimenti, ma soprattutto garantiremo decine di posti di lavoro nel tempo. E questo è uno dei motivi per il quale il Cantone ci sostiene”.

Tempistiche di realizzazione

Vista la complessità dell’opera, il progetto non ha ancora ricevuto tutte le autorizzazioni e le garanzie necessarie. “Per questo motivo - afferma il portavoce - non siamo in grado di fornire indicazioni precise sulla tempistica di realizzazione. Tuttavia, possiamo senz’altro dire che siamo a buon punto”.

Aiutare il Parco botanico delle Isole di Brissago

L’intento della passerella è anche quello di valorizzare ulteriormente il nostro  territorio, oltre a volere aiutare il Parco Botanico delle Isole di Brissago, vero e proprio gioiello del Lago Maggiore, a ritrovare tutto il suo splendore e un numero di visitatori consono alle sue qualità e capacità.
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