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Cronaca
21.12.2018 - 16:500
Aggiornamento: 27.12.2018 - 08:08

La povertà in Ticino esiste. Manuela Nünlist: "I casi sono in aumento. Il 38% dei disagi è dovuto a uno stipendio insufficiente"

La direttrice di Soccorso d'inverno Ticino: "Nell'ultimo anno le richieste sono raddoppiate. Nell'annata 2017-2018 abbiamo elargito oltre 220mila franchi"

TESSERETE – “In Ticino, seppure poco visibile e sotto una maniera diversa, la povertà esiste e non va trascurata. Le persone che faticano ad arrivare a fine mese sono sempre di più”. Si è espressa senza giri di parole Manuela Nünlist, direttrice del Soccorso d’inverno Ticino (SIT).

Nel nostro Cantone la povertà “è stata sottovalutata fino a poco tempo fa. Ma con la situazione venutasi a creare nel mondo del lavoro, soprattutto in Ticino, sempre più gente si trova toccata da questa situazione di indigenza”.

Ma se le richieste d’aiuto aumentano in modo esponenziale, non si può dire lo stesso per i ‘donatori’. “In sei mesi – spiega Nünlist – abbiamo ricevuto quasi 200 richieste, in continuo aumento. Per contro, pesa parecchio l’assenza dei “grossi” versamenti da parte delle fondazioni”.

Se nell’annata 2016-2017 l’Associazione Soccorso d’inverno Ticino ha sostenuto dalle 800 alle 1000 persone (con una media di sussidio di mille franchi per singolo caso), nel 2017-2018 le richieste “sono più che raddoppiate, come pure le consulenze sia telefoniche che per posta normale ed elettronica”.

“Sono – continua la direttrice – soprattutto persone sole a chiedere il nostro aiuto seguite dalle famiglie monoparentali. I continui tagli nel settore sociale mettono in crisi quest’ultima categoria”.

Nell’anno 2017-2018, il Soccorso d’inverno Ticino ha elargito “oltre 220mila franchi, serviti per il pagamento di fatture quali pigioni arretrate, costi della salute, conguagli, cauzioni appartamenti, formazione, costi elettricità, abbonamenti, ecc. Il 40 per cento delle richieste, invece, riguardano aiuti per l’abbigliamento. Abbiamo fornito pure 356 prestazioni per Buoni Migros, Coop, Otto’s, letti, zaini, vacanze Reka e via dicendo”.

Nünlist snocciola anche le percentuali delle maggiori cause di disagio. “Il 45% derivano dal cambiamento della situazione familiare (separazioni, divorzi e perdita del lavoro), il 38% da un salario insufficiente, il 7% da una situazione di malattia, il 6% da una qualifica insufficiente e il 4% a causa di una famiglia numerosa”.

Per un’Associazione come Soccorso d’inverno gli aiuti di tutti diventano fondamentali. “Sì, è proprio così. Grazie all’iniziativa “Amici”, lanciata nel mese di maggio e che coinvolge gli imprenditori ticinesi, abbiamo potuto ampliare ulteriormente le prestazioni da offrire, sia sottoforma di buoni (entrate allo zoo, intrattenimento per ragazzi al Transfinity, Bimbofun per bambini, ecc) che come servizi.

“Amag – prosegue Nünlist – ci ha offerto il cambio delle gomme, il “Marito a noleggio” offre servizi di trasloco e altri lavori di manutenzione, “Conny” offre il taglio e la messe in piega per la famiglia. La panettiera-pasticceria Ricigliano, invece, con l’iniziativa “panettone solidale” ci sostiene dandoci una parte del ricavato della vendita durante le feste. Questi sono solo alcuni esempi dei servizi che ci aiutano a evitare l’isolamento sociale e ridanno dignità”.

E ancora: “Lo scopo del Soccorso d’inverno è quello di aiutare i bisognosi a uscire da una situazione momentanea di disagio. Il nostro intervento, quindi, deve essere risolutivo”.

Chi può beneficiare dell’aiuto dell’Associazione? “Offriamo il nostro sostegno su tutto il territorio ticinese a tutte le persone di di nazionalità svizzera, e/o con permesso C oppure, in certi casi, con permesso B”.

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