CRONACA
Terremoto giudiziario sulla LM Group. Sette fermati per presunta frode sulle indennità Covid. Tra gli indagati anche Cannavale
Maxi operazione sul gruppo specializzato in viaggi online. L'azienda: "Collaboriamo, ma non abbiamo colpa nei casi esaminati"

CHIASSO - Il Ministero pubblico ha aperto un’inchiesta sulla società LM Group. Si sospetta che l’azienda, specializzata in viaggi online, abbia commesso una frode in relazione alla richiesta e al ricevimento di indennità di lavoro a tempo ridotto in relazione alla pandemia Covid-19. Martedì sono state effettuate perquisizioni nelle sedi di alcune filiali del gruppo, che è quotato alla Borsa svizzera. “Gli accertamenti – si legge in una nota della Procura - sono finalizzati a comprendere se sussistano i presupposti di reati di natura penale nell'ambito dell'ottenimento di indennità per lavoro ridotto. Al dispositivo condotto dalla Polizia cantonale (e nato a seguito di un'attività investigativa sviluppatasi nel corso degli ultimi mesi) hanno collaborato anche agenti delle Polizie comunali di Chiasso, Mendrisio, Lugano, Ceresio Nord, Torre di Redde e Bellinzona. Il copioso materiale raccolto è ora oggetto di approfondimenti da parte degli inquirenti”.

Nell’ambito dell’operazione sono stati fermati 7 italiani tra i 33 e i 57 anni, la cui posizione è attualmente al vaglio. I reati ipotizzati sono quelli di truffa e, in subordine, ottenimento illecito di prestazioni di un'assicurazione sociale o dell'aiuto sociale. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Claudio Luraschi. 

Le indagini giudiziarie riguardano le controllate svizzere BravoNext, BravoMeta CH e LMNext CH, ha dichiarato oggi la società Lm Group. L’importo totale dei sussidi pubblici ricevuti da queste aziende da marzo 2020 a febbraio 2022 per i loro 500 dipendenti ammonterebbe a 28,5 milioni di franchi. La magistratura sospetta le aziende di frode, per aver riscosso impropriamente i sussidi assicurativi o assistenziali e di aver violato la legge sull’assicurazione contro la disoccupazione.

Lm Group informa che le persone oggetto dell’indagine sono "alcuni attuali ed ex dirigenti" e membri degli organi delle società controllate interessate, tra cui l’amministratore delegato Fabio Cannavale e il responsabile delle operazioni, Andrea Bertoli. Assicurando la propria collaborazione alla Procura ticinese, l’ex lastminute.com si è detta sicura di non aver commesso alcuna "colpa" nei casi esaminati. Ulteriori atti istruttori verranno valutati nei prossimi giorni in base anche all'esito delle verifiche in corso.

 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Aiuti Covid, la lente della giustizia sulla Philipp Plein

CORONAVIRUS

Le spese della Confederazione per il Covid: 15 miliardi nel 2020, nell'anno in corso sinora 23 miliardi

CRONACA

Lastminute.com, chiesti 5 arresti e bloccati 7 milioni

In Vetrina

EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Fondazione Matasci per l'Arte, "Elisabetta Bursch e l’armonia dei contrari"

22 APRILE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

LAC, al via “Aspettando l’opera”: un viaggio tra musica, cinema e teatro

22 APRILE 2025
OLTRE L'ECONOMIA

Cc-Ti: “Negoziare? Sì, no, forse, magari…”

17 APRILE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Due grandi serate al LAC: la potenza del teatro, la raffinatezza della musica

17 APRILE 2025
ABITARE

Bazzi – Art & Solutions riconfermata tra le eccellenze del settore ceramico

17 APRILE 2025
PANE E VINO

Sessant’anni di storia nel calice: Matasci celebra con una nuova etichetta

11 APRILE 2025
LiberaTV+

CRONACA

Francesco, la sua eredità e il Conclave. Tre domande a Claudio Mésoniat

26 APRILE 2025
ENIGMA

Trump-Zelensky: il vertice di San Pietro

27 APRILE 2025
ANALISI

Francesco, anatomia di un papato

22 APRILE 2025