Ecco i temi affrontati oggi dalla video-rassegna stampa firmata da Marco Bazzi e Andrea Leoni
La visita in Svizzera del presidente francese Emmanuel Macron apre questa mattina “Liscio e Macchiato”, la video rassegna stampa di Liberatv firmata da Marco Bazzi e Andrea Leoni. Macron ha consegnato al presidente della Confederazione Alain Berset, e a tutti noi, due “pizzini”. Dopo aver premesso “Forse non lo sapete, ma siete già europei”, ha auspicato che la ripresa delle trattative tra Svizzera e Unione Europea – che già dividono la politica – sfocino in un accordo: “Sono venuto a portare un messaggio di fiducia e d’azione, tento di portare risposte, di far giungere a conclusione queste trattative aperte con Bruxelles quindici anni fa”. Il secondo “pizzino” riguarda la guerra in Ucraina e il delicato tema della riesportazione delle armi elvetiche: “La Russia non può vincere questa guerra – ha detto il presidente francese -. Sono fiducioso che riusciremo a combinare la neutralità della Svizzera con la possibilità di riesportare armi”.
Spazio anche alla Tribune de Genève, che torna sul caso dei capitali di oligarchi russi nelle banche Svizzere.
“Le nostre banche fingevano di credere che questi clienti ad alto rischio fossero ‘semplici’ uomini d’affari, liberi da appartenenze politiche. Ciò significa ignorare l’essenza stessa della dittatura putiniana: i suoi oligarchi devono le loro fortune alla benevolenza di chi detiene il potere, verso il quale rimangono debitori per tutta la vita – scrive l’editorialista -. L’atteggiamento del settore finanziario rispecchia quello dell’intero Occidente: colpevole compiacenza”.
Per la Svizzera, criticata per la sua semi-neutralità nel conflitto ucraino – aggiunge – “non è di grande consolazione il fatto che le sue banche non sono le uniche ad aver accolto questi clienti ad alto rischio. E UBS, in particolare, ha avuto la lungimiranza di scaricare alcuni russi prima dell’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022”.
Ci spostiamo poi sul conflitto in Medio Oriente: il ministro degli esteri Ignazio Cassis vorrebbe mettere al bando Hamas tramite una legge d’emergenza. Ma in Governo non tutti sono d’accordo sull’utilizzo di questo strumento. Sulla questione segnaliamo anche la lettera aperta di uno dei più grandi filosofi viventi, il tedesco Jurgen Habermas. Una lettera, a cui ha dato ampio spazio LaRepubblica, nella quale Habermas sostiene che la reazione israeliana è di principio giustificata: “Il massacro incessante di civili a Gaza preoccupa – scrive – ma non è paragonabile allo sterminio intenzionale di Hamas”. Habermas aggiunge che “niente può giustificare le reazioni antisemite, tanto meno in Germania. È insopportabile che gli ebrei siano di nuovo esposti a minacce”
“Liscio e Macchiato” si chiude con la vicenda del Mago Candido, al secolo Renzo Martini, il cartomante lodigiano che chiedeva migliaia di euro per “scacciare la negatività” con i “riti della Tanzania, di Sant'Antonio e del Natale”. Oltre 450 sono le vittime accertate, la maggior parte anziani. E la Guardia di finanza, dopo la condanna per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, gli ha sequestrato un tesoro da oltre 664mila euro tra immobili, auto, orologi di pregio, quote societarie, e conti correnti.