ULTIME NOTIZIE News
Politica e Potere
24.11.2012 - 08:450
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:40

Angelo Jelmini: "Il PVP non è uscito da un armadio!"

Il municipale di Lugano risponde punto per punto alla valanga di critiche provocata in questi quattro mesi dal nuovo piano viario. E a Bignasca replica: "Alle cavalcate populiste preferisco il confronto"

di Luca Frigerio

LUGANO - Il Mattino lo ha ribattezzato, giocando sull’acronimo PVP, “Pirla vai piano”. Sono stati quattro mesi di critiche feroci per il Piano viario del Luganese, inaugurato il 26 luglio in concomitanza con l’apertura di quella che ne rappresenta la spina dorsale: la galleria Vedeggio-Cassarate.

Angelo Jelmini è il municipale di Lugano responsabile della pianificazione e della mobilità, ed è stato un po’ il parafulmine politico delle critiche e delle proteste. Ecco come replica, punto per punto, alle vritiche.

Allora, Jelmini, diciamo che il PVP non è certo popolare, tra divieti di svolta, soppressione di parcheggi, nuovi semafori, svolte obbligatorie, allungamento dei tragitti, strade non più percorribili, errori nella segnaletica, aumenti delle tariffe dei trasporti pubblici fino al 45%, i cittadini hanno mostrato ben più che un po’ di pazienza, il Municipio secondo Lei è riuscito a convincere della bontà del progetto?

L’indice di gradimento del PVP è molto polarizzato: ci sono i malcontenti provocati da situazioni che oggettivamente creano dei problemi, ma di sicuro ci sono anche cittadini che stanno apprezzando le novità del nuovo piano viario. E’ vero che il PVP ha portato divieti di svolta, ma ha pure concesso la svolta ladovve prima era vietata, ha soppresso parcheggi ma ne ha anche creati di più grandi (Park&Ride Resega e Parcheggio LAC), ha allungato dei tragitti, ma ne ha ridotti altri, ha vietato l’accesso ad alcune strade strade, ma ne ha rese percorribili altre. E’ una rivoluzione viaria tutt’ora in atto ed è vero che molti automobilisti e residenti di alcuni quartieri sono chiamati a dar prova di grande pazienza, il Municipio ne è consapevole (abitiamo tutti a Lugano!), ma posso garantire che stiamo lavorando per raggiungere quel grado di efficienza che ci si era prefissi.

Si tratta di un piano viario “bernese”? Sembrerebbe che il PVP sia il prezzo che i cittadini luganesi abbiano dovuto pagare per avere la sospirata galleria Vedeggio-Cassarate, i cui meriti sono riconosciuti da tutti. C’è stata qualche imposizione da parte della Confederazione che ha cofinanziato la galleria?

Su questo tema i patti fra Confederazione, Cantone e Comuni (Città di Lugano compresa) sono stati chiari sin dall’inizio. Il Cantone aveva chiesto di sussidiare la realizzazione della Galleria Vedeggio-Cassarate: Berna si era dichiarata disposta a sostenere finanziariamente l’opera (pur essendo di natura primariamente locale) tenendo conto dell’obiettivo di sgravare il centro cittadino. Per ottenre il sussidio di 210 milioni (pari a circa. il 60% del costo dell’opera) la Confederazione ha preteso dalla Città e dal Cantone l’approvazione del nuovo concetto di viabilità: nel 2003 il Municipio e il Consiglio Comunale, con voto unanime di tutti i partiti, Lega compresa, hanno detto “sì” e senza riserve, al PVP . Sulla base di questa approvazione la Confederazione ha poi riconosciuto il sussidio che ha permesso la realizzazione dell’opera. Nel 2008, quando sono stati stanziati i crediti per eseguire gli interventi edili necessari, il Consiglio Comunale è stato nuovamente chiamato a deliberare su questo credito che è stato a sua volta concesso, senza voti contrari, astenuta la Lega. Questi sono gli antefatti da ricordare: il PVP non è uscito da un armadio da solo!

È innegabile che l’accesso al centro cittadino è diventato più difficoltoso per l’utenza privata ed il traffico si è spostato in altre zone rispetto alla situazione precedente, pensa che ciò possa mettere ancora più in difficoltà il commercio a Lugano che già non sta attraversando un momento facile?

Anche per rispondere a questa domanda occorre fare un passo indietro con la memoria. La nuova viabilità combinata con le scelte del Piano Regolatore della Città, che risale agli anni ’80, prevede alcuni elementi di base: l’estensione della zona pedonale a sud di Corso Pestalozzi verso il lungo lago con l’esclusione di Via Magatti e Via della Posta quale via di transito, nonché il potenziamento del traffico pubblico e la sua concentrazione nella zona della pensilina (80 bus all’ora) Questi sono due fattori che non permettono di caricare eccessivamente il transito privato in Corso Pestalozzi. Si deve poi fare un’importantissima distinzione: se da un lato il PVP mira a ridurre il traffico di transito verso il cuore della città, dall’altro vuole facilitarne l’accesso garantendo un numero importante di parcheggi attorno al centro (Polo culturale, Stazione, Via Balestra, Via Motta, Palazzo dei Congressi, Campo Marzio). La grande sfida risiede ora nel rendere attrattivo questo centro città ampliato, in modo che il commercio ne possa beneficiare: è un processo che è avvenuto in molte altre città in cui le zone pedonali sono state ampliate. Ricordo inoltre che il Municipio dispone già di un progetto di massima per la sistemazione dell’area nei pressi della pensilina dei bus; è prevista la creazione di una nuova piazza, con l’estensione della pavimentazione pregiata fino alla zona del lungolago. Chiaramente la spesa non è stata indifferente per cui è piuttosto improbabile il ritorno alla situazione viaria precedente (che comunque fu studiata da ingegneri), che qualcuno ha ventilato.

Insomma, indietro non si torna...

Dal profilo tecnico si potrebbe tornare anche alla situazione viaria precedente. È ciò che è stato chiesto con la domanda di revisione e di riesame dal Gruppo della Lega in Consiglio Comunale. Tuttavia vorrei fosse chiara una cosa: il nuovo assetto viario della città non è solo una serie di divieti e semafori (che non funzionano ancora come dovrebbero!), ma è un nuovo concetto di fruizione del centro urbano, è un progetto il cui intento è quello di consegnare alle prossime generazioni una città che non sia soffocata dal traffico di transito; ricordiamoci che ogni giorno a Lugano entrano ed escono 200.000 autovetture e 60'000 si spostano al suo interno!!! Proviamo mentalmente a mettere in fila tutte queste vetture per renderci quanto è aumentato il traffico urbano da gestire.

Ha ricevuto molte proteste da parte dei cittadini e degli automobilisti?

Quanto alle lettere che ricevo e che vanno ad aggiungersi alle email, alle telefonate, alle domande che la gente mi pone per strada, agli interventi dei lettori che leggo sui nostri quotidiani, il meno che si possa dire è che il tema PVP resta d’attualità. Anche il Municipio e i Servizi ricevono regolarmente “richieste e proteste”: tutte le segnalazioni sono passate al vaglio dagli addetti ai lavori e si continua a lavorare per eliminare gli snodi problematici. Il nuovo sistema viario è stato implementato a luglio e da allora di progressi ne sono stati fatti, ma va riconosciuto che vi sono ancora diversi punti da sistemare e per i quali si dovrà individuare dei correttivi, Corso Elvezia in primis.

Considerata l’impopolarità del PVP, cui la Lega dei Ticinesi è l’unica forza politica che si è sempre opposta, secondo lei ci saranno delle ripercussioni il prossimo mese di aprile?

Primo, il PVP non è solo impopolare, secondo, l’opposizione della Lega dei Ticinesi è abbastanza recente. Come ricordavo prima, nel 2003 il nuovo concetto viario è stato approvato con il voto unanime di tutti i partiti, Lega compresa. Nel 2008 i crediti per eseguire le opere del PVP sono stati approvati senza voti contrari: sul credito d’opera la Lega si era limitata a chiedere il rinvio del messaggio per poi astenersi in votazione, senza quindi opporsi all’esecuzione del progetto. Quanto al resto non so dirle quali potrebbero essere le ripercussioni dell’impopolarità del PVP sul prossimo appuntamento elettorale. Alle cavalcate populiste io preferisco la discussione, anche accesa, ma costruttiva, attorno ad un tavolo!

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Tags
pvp
piano
lega
lugano
città
via
municipio
traffico
centro
cittadini
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved