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23.03.2015 - 11:360
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Romano porta il caso Admiral davanti al Consiglio federale: "È legittimo che abbia chiuso i rubinetti ai comuni del Mendrisotto?"

Il braccio di ferro tra casa da gioco e comuni sfocia a Berna con un'interrogazione firmata dalla deputazione ticinese

MENDRISIO – Il caso Admiral, che vede opposti in un braccio di ferro a suon di comunicati stampa e precetti esecutivi il Casinò e il Comune di Mendrisio con altri enti beneficiari di contributi derivanti dal gioco, arriva sul tavolo del Consiglio federale. Il consigliere nazionale Marco Romano ha presentato infatti un’interpellanza firmata da tutti i suoi colleghi ticinesi.

“I media – scrive Romano - hanno riferito che il Casinò Admiral di Mendrisio ha unilateralmente deciso di interrompere il pagamento dei contributi che si era impegnato a versare al Comune di Mendrisio e, tramite la società NCKM Mendrisiotto SA (appositamente costituita a questo scopo), agli altri Comuni del Mendrisiotto, nonché ad enti pubblici ed associazioni dediti alla realizzazione di progetti di interesse pubblico.
Nella concessione di sito e di gestione di tipo B è ancorato l’impegno del casinò di procedere al pagamento di questi contributi e sono imposti ai beneficiari una serie di condizioni (organizzative e gestionali) per veder riconosciuto il carattere di interesse pubblico dei progetti.
Alla casa da gioco, quale ulteriore privilegio, è pure assicurata la possibilità di beneficiare di importanti agevolazioni fiscali”. Romano si dice preoccupato dalla situazione, “che vede in difficoltà un numero crescente di enti pubblici e associazioni” e pone al Consiglio federale le seguenti domande:

1. Dal rilascio della concessione ad oggi, a quanto ammontano gli utili registrati da Casinò Admiral e gli sgravi fiscali ottenuti?
2. La Commissione federale delle case da gioco (CFCG) ha consigliato al casinò di sospendere i contributi come riportato da alcuni media?
3. Perché, a fronte degli utili milionari degli anni scorsi (sopra la media), la CFCG non ha richiamato il casinò al rispetto dei suoi impegni?
4. Il casinò giustifica la sospensione dei contributi con il peggioramento della cifra d’affari. La casa da gioco ha chiuso il 2014 in perdita? Se sì, di quanto?
5. Le convenzioni in essere prevedono la possibilità di ridurre i contributi? A quali condizioni? Le stesse si sono già realizzate? Con effetto a partire da quando? Come viene calcolato l’ammontare della riduzione? È previsto un importo minimo da pagare in ogni caso?
6. La CFCG ha esaminato i conti del casinò? Ha verificato il dettaglio e l’evoluzione delle spese della casa da gioco? Ha verificato le prestazioni effettuate all’interno del gruppo internazionale di cui Casinò Admiral SA fa parte?
7. Il casinò si è affidato ad un’agenzia di comunicazione per indirizzare delle critiche alle autorità politiche e agli altri enti beneficiari. Si tratta di spese giustificate da parte di una società al beneficio di una concessione federale che ritiene di trovarsi in una situazione di difficoltà economica?

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