POLITICA E POTERE
Autorità tutoria, ma i comuni stanno applicando la riforma? Fonio e Rückert interrogano il Governo: "A che punto siamo con i curatori professionisti?"
I due deputati: “Stando alle informazioni giunte agli interroganti, risulterebbe che non tutte le ARP abbiano affiancato ai curatori privati la figura dei curatori professionisti”

BELLINZONA - I deputati Giorgio Fonio (PPD) e Amanda Rückert (Lega) chiedono al Governo in un'interrogazione parlamentare a che punto è la situazione dei curatori professionisti nei Comuni. 
"La società, anche quella ticinese, è sempre più variegata e complessa. In Ticino circa 6’000 persone, ovvero quasi il 2 % della popolazione, sono toccate direttamente da misure di protezione o necessitano di interventi da parte dell’autorità tutoria - scrivono i  due deputati -. La cifra delle persone coinvolte aumenta considerevolmente se si pensa che ad essere coinvolti non sono solo i singoli, ma spesso anche le persone che li circondano: nuclei famigliari, amici, conoscenti, colleghi. La procedura in materia di tutele e curatele ha subito diverse modifiche negli ultimi anni: fino al 2001 l’organizzazione delle autorità tutorie era di competenza esclusivamente comunale, poi si è passati a strutture regionali".

"Queste ultime sono state mantenute anche con la riforma approvata a larga maggioranza dal Gran Consiglio il 26 settembre 2012", compreso l’emendamento che chiedeva "la professionalizzazione della figura del Presidente delle Autorità regionali di protezione (ARP), con un grado occupazionale almeno dell’80%".

Considerata l’importanza delle decisioni che spettano alle autorità di protezione, spiegano Fonio e Rückert, si era ritenuto essenziale avere a che fare con dei professionisti.

"Un curatore professionista, oltre ad avere di regola una formazione specifica, può assumere mediamente fino a 60 mandati. Certamente dunque la presenza di queste figure rappresenta un buon investimento per garantire qualità ad un importante servizio sociale".

Spetta ai singoli Municipi coinvolti garantire l'offerta di un numero adeguato di curatori professionisti e di curatori privati incaricati dell'esecuzione delle misure. Ma, “stando alle informazioni giunte agli interroganti, risulterebbe che non tutte le ARP abbiano affiancato ai curatori privati la figura dei curatori professionisti”.

Per questo, i due deputati chiedono “quanti sono i curatori privati attivi in Canton Ticino e presso quali ARP operano. Quanti invece i curatori professionisti attivi presso le ARP, e quanti curatori professionisti sono stati assunti nei Comuni dopo l’entrata in vigore della modifica legislativa del 2012".

 

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