ULTIME NOTIZIE News
Politica e Potere
28.02.2016 - 18:030
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Il PS: "Il raddoppio avrà gravi conseguenze per il Ticino. Preoccupati dal sì del Ticino sui criminali stranieri". Il PLR: "Ottimo lavoro"

Socialisti e liberali radicali analizzano i risultati di questa importante tornata di votazioni

BELLINZONA - Fioccano le reazioni dei partiti all'esito di questa importante tornata di votazioni. Di seguito vi proponiamo le valutazioni, opposte, del PLR e del PS su alcuni dei temi su cui il popolo si è espresso.

IL PS: "Il raddoppio avrà gravi conseguenze per il Ticino". 

"Il popolo ha voluto il raddoppio del tunnel del Gottardo. Questo avrà purtroppo gravi conseguenze per la Svizzera italiana: più traffico, più camion, più inquinamento dell'aria e minor qualità di vita. Ma un fatto dev’essere chiaro: poiché è stato assicurato che non si aprirà più di una corsia per ogni tunnel, noi veglieremo affinché ciò accada davvero. Il No del Mendrisiotto esprime una preoccupazione per la situazione del traffico nel sud del Ticino, di cui bisognerà tener conto da subito.

In dicembre entrerà in funzione il tunnel ferroviario più lungo del mondo, che avvicinerà il Ticino al resto della Svizzera come non mai e permetterà di trasportare più merci su ferrovia. Il Consiglio federale ha il compito, dal 1994, di trasferire il transito di merci da confine a confine sulla ferrovia. Auspichiamo che tutte le forze politiche, raddoppisti compresi, si impegnino ora per proseguire la politica di trasferimento del trasporto delle merci su rotaia. 

Pericolosa e ingiusta: così era l’iniziativa democentrista “per l’attuazione dell’espulsione degli stranieri che commettono reati”. E così l’hanno giudicata le cittadine e i cittadini svizzeri, che l’hanno respinta. Ne siamo molto soddisfatti: se fosse passata, sarebbe stata un colpo intollerabile alle tradizioni democratiche del nostro Paese. L’esito di questo voto dovrebbe insegnare all’UDC che, se la tiri troppo, la corda presto o tardi si spezza. Il nostro ringraziamento va a tutte quelle persone della società civile che si sono impegnate per ottenere questo importante risultato e che hanno permesso alla Svizzera progressista di vincere su chi vuole trasformare il nostro Paese in uno Stato totalitario. Purtroppo però ancora una volta il Ticino si differenzia dal resto della Svizzera. Siamo molto preoccupati per questo risultato. Da parte nostra, continueremo a impegnarci per difendere la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto delle minoranze. 

Mezz’ora di shopping in più: come se fosse la panacea dei problemi del commercio ticinese. Ma, se così dev’essere, così sia. Ora ne soffriranno i piccoli commerci, già strangolati dalla concorrenza della grande distribuzione, e le persone che ci lavorano, già sottoposte a ricatti, precariato, stipendi al ribasso. Ci attendiamo ora che il Consiglio di Stato rispetti la decisione del Gran Consiglio di mettere in vigore la modifica di legge solo dopo la firma di un contratto collettivo di lavoro per tutto il settore.

Il PLR: "Sul Gottardo...ottimo lavoro"

Con il risultato di oggi, scriviamo la parola fine a una lunga – e quanto mai accesa – discussione: per risanare l’attuale tubo della galleria autostradale del San Gottardo, ne verrà costruito un secondo. Grazie alle intuizioni di Dick Marty e Fabio Abate, la soluzione con due corsie unidirezionali è infine diventata realtà grazie ai consensi di 6 Svizzeri su 10. Il secondo tubo rappresenta l’unica soluzione lungimirante, sicura ed affidabile. Con questa decisione, il Popolo Svizzero ha votato a favore della coesione nazionale, decidendo di non tagliar fuori il Ticino dal resto della Svizzera. La protezione delle Alpi è assicurata e garantita da un referendum obbligatorio e dalla necessità, qualora si vogliano cambiare le norme vigenti, di passare ancora una volta dal popolo. Un plauso va quindi all’ottimo lavoro collettivo delle forze politiche del nostro Cantone.
 
30 minuti, quel poco che basta per stare al passo con i tempi. Nell’unica votazione a livello cantonale, il minuzioso ed equilibrato lavoro portato avanti dal Dipartimento delle finanze e dell’economia, dapprima con Laura Sadis e in seguito con Christian Vitta, ha convinto i cittadini ticinesi ad accettare con il 59.2% di adattare alla realtà dei giorni nostri una Legge superata e risalente alla fine degli anni ’60. Con questa decisione, il Ticino ha detto SI a un moderato adeguamento delle aperture e soprattutto ha voluto una maggiore chiarezza e uniformità nel quadro giuridico, fino ad ora caratterizzato da una giungla di deroghe ed eccezioni.

Il risultato ticinese (59.42% di SI), contrastante con quello a livello svizzero (58.9% di NO) dev’essere preso seriamente in considerazione dalla Berna federale. Oggi, tuttavia, il PLR saluta positivamente il voto del Popolo svizzero. Il PLR è per una giustizia severa ma giusta, non vuole attuare l’espulsione dei criminali stranieri che delinquono con un automatismo indegno per uno Stato di diritto, che avrebbe avuto pesanti ripercussioni sulla stabilità delle nostre istituzioni. Il voto di oggi evidenzia la maturità della popolazione svizzera, che si rifiuta di assecondare il pericoloso gioco dell’UDC, volto a destabilizzare la Svizzera. Quest’iniziativa avrebbe infatti negato il principio di proporzionalità e il PLR è convinto che il rispetto dei principi democratici deve valere per tutti, indipendentemente dal colore del passaporto. La severa legge d’attuazione dell’iniziativa del 2010 sull’espulsione dei delinquenti stranieri, già approvata dal Parlamento federale, può ora dunque essere messa subito in vigore.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Tags
ticino
plr
lavoro
svizzera
popolo
ps
conseguenze
raddoppio
risultato
resto
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved