POLITICA E POTERE
Quadri difende Gobbi e attacca "le verginelle della partitocrazia spalancatrice di frontiere". "Indicare chi porta la responsabilità dei casotti avvenuti in un dipartimento storicamente colonizzato dal PPD è 'scaricabarile'? Gobbi ha fatto benissimo a dir
Il consigliere nazionale: "Non perché gli stranieri siano tutti disonesti e gli svizzeri tutti santi, le mele marce ci sono anche tra i "nostri" e nessuno lo nega. Ma perché il radicamento sul territorio e l'identificazione con il paese sono un valore aggiunto"
Foto: TiPress/Francesca Agosta
LUGANO – Il Consigliere nazionale Lorenzo Quadri interviene su Facebook in difesa di Norman Gobbi. Quadri prende spunto dalle reazioni politiche all’affermazione del ministro (“Un errore assumere un italiano all’Ufficio migrazione).

“Le verginelle della partitocrazia spalancatrice di frontiere strillano indignate allo scaricabarile. Eh già: indicare chi porta la responsabilità dei casotti avvenuti in un dipartimento storicamente colonizzato dal PPD, un dipartimento che per decenni ha avuto Consiglieri di Stato e massimi funzionari PPD, è "scaricabarile". A me sembra invece che a voler scaricare il barile siano proprio le citate verginelle ed in prima linea quella "azzurra".

Quanto alla vibrante indignazione del presidente del partito del "devono entrare tutti" (il presidente socialista Igor Righini,ndr) perché Gobbi ha osato dire che nelle assunzioni nell'amministrazione pubblica bisogna dare la precedenza agli svizzeri, era scontata: nel dipartimento targato PS si assumono stranieri (torinesi neo-permessi B) perfino al centro di dialettologia.

Sta di fatto che:

- il funzionario calabrese all'Ufficio della migrazione è stato assunto quanto il direttore del DI era Gigio Pedrazzini (PPD) ed i massimi dirigenti del Dipartimento e dell'Ufficio erano PPD

- il funzionario calabrese nel frattempo naturalizzato intrallazzava con kosovari e turchi. È razzismo farlo notare? Sarà...

- Gobbi ha fatto benissimo a dire che nell'amministrazione pubblica ed in particolare in settori sensibili come l'ufficio dei permessi bisogna assumere svizzeri. Non perché gli stranieri siano tutti disonesti e gli svizzeri tutti santi, le mele marce ci sono anche tra i "nostri" e nessuno lo nega, ma perché il radicamento sul territorio e l'identificazione con il paese sono un valore aggiunto, specie in ambito di immigrazione. Ma forse il presidente del PS gradirebbe avere all'ufficio dei permessi solo dimoranti seguaci della filosofia del devono entrare tutti".

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