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Politica e Potere
02.04.2017 - 18:500
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Branda: il trionfo letto attraverso i dati di panachage. Il socialista batte Bersani nei preferenziali arrivati da tutte le altre liste. E dal PLR si becca ben 1428 voti (la sinistra al candidato PLR ne ha dati appena 459...)

Il neo sindaco di Bellinzona: "Risultato che va oltre ogni aspettativa". Il tributo a Bersani: "Senza di lui questa aggregazione non sarebbe stata possibile". Poi i due si abbracciano in Piazza Nosetto, e l'ex sindaco di Giubiasco ribadisce: "Decisione sul ballottaggio nei prossimi giorni"

BELLINZONA - Un successo personale straordinario quello ottenuto oggi da Mario Branda. L'esponente socialista è stato brillantemente confermato sindaco di quindicina del nuovo comune di Bellinzona, staccando di 1'300 voti il principale avversario: l'ex sindaco di Giubiasco e candidato del PLR Andrea Bersani. 
 
Un distacco netto, clamoroso per certi versi: basti pensare che Branda è riuscito a migliorare la dimensione del vantaggio ottenuto cinque anni fa contro Felice Zanetti (vicesindaco oggi non rieletto), quando però si votava nella sola Bellinzona e il peso politico dell'avversario, sia detto con rispetto, era un altro.
 
Le ragioni del successo di Branda emergono chiaramente dai dati di panachage. Il sindaco di Bellinzona ha ottenuto un sostegno trasversale, acchiappando molti più voti rispetto a Bersani in tutte le liste avversarie. Il distacco in termini di preferenziali è abissale: Branda ha infatti raccolto 5'576 voti, contro i 2'896: ben 2'680 voti di distacco 
 
Da sottolineare il voto interno alle liste di appartenenza: Branda ha fatto il pieno in casa: 3177 su 3398. Bersani ne ha ottenuti all'interno della lista del PLR 3'334 su 4622. Ma ancora più interessante i voti incrociati tra i due principali partiti avversari: Branda ha incassato ben 1428 voti personali dal PLR, mentre Bersani appena 459 dalla lista Unità di sinistra. 
 
Altri preferenziali. Branda ha ottenuto 490 voti dalla Lega, Bersani 357. Il PPD ha riversato 873 voti sul socialista e 423 sul liberale radicale. Netto anche il distacco nella scheda senza intestazione: per Branda 2718 voti, 1648 per Bersani. 
 
Evidente soddisfatto Mario Branda: "È un risultato che va ogni oltre aspettativa, sia a livello personale che come lista: siamo felicissimi", ha detto ai microfoni della RSI il sindaco di Bellinzona: "In una regione dominata dal PLR - ha aggiunto - noi puntavamo almeno a dimezzare il gap, invece abbiamo fatto meglio. Vorrei ringraziare Andrea Bersani per il lavoro enorme fatto insieme in questi anni: senza di lui questa aggregazione non sarebbe stata possibile. Questo risultato spero non metta in discussione la stima reciproca fra noi due…".
 
E la risposta a questa preoccupazione è giunta pochi istanti dopo, quando Bersani è giunto in Piazza Nosetto e ha abbracciato il suo avversario. 
 
L'ex sindaco di Giubiasco ha ribadito che la scelta su un eventuale ballottaggio verrà presa nei prossimi giorni, dopo aver analizzato a bocce ferme il voto. "Sarà una scelta personale - ha spiegato Bersani - ma anche del partito. Se alla luce delle analisi mi verrà chiesto di andare fino in fondo, non mi tirerò indietro".   
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