Lugano: la crisi di via Nassa. Bertini propone un patto tra la Città, i commercianti e i proprietari di immobili: "Gli affitti vanno legati alla cifra d'affari"

Ieri vertice tra il Municipio e il comitato dell'Associazione Via Nassa. Il vicesindaco: " A lungo termine, ci guadagneremmo tutti: Città, commercianti e proprietari immobiliari"

LUGANO - Un patto tra la Città, i commercianti e i proprietari immobiliari, per contrastare le continue chiusure dei negozi in via Nassa. È la proposta del vicesindaco di Lugano Michele Bertini scaturita ieri al termine di un incontro tra il Municipio e il comitato dell'Associazione Via Nassa.

A preoccupare in particolare modo i commercianti sono gli affitti troppo elevati. Un fattore identificato come uno degli elementi decisivi di “una crisi pesante”.

Intervistato dal Corriere del Ticino, Bertini, ha spiegato che "bisogna fare un discorso legato al tempo e alle pigioni". "Sappiamo bene - ha aggiunto il vicesindaco al CdT - che l'ente pubblico non può condizionare i privati e non ha nessuna leva a disposizione. Però può lanciare un appello alla sensibilità degli attori in gioco. Si può per esempio rivedere la metodologia degli affitti, legandoli maggiormente alla cifra d'affari. A lungo termine, ci guadagneremmo tutti: Città, commercianti e proprietari immobiliari."