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23.02.2018 - 08:440
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Rimborsopoli, il Governo scrive al Parlamento: "Stiamo aggiornando la documentazione e ve la sottoporremo. Intanto, salvo vostro avviso contrario, la prassi in vigore resta immutata". Ma i capigruppo storcono il naso

Il Consiglio di Stato ha scritto all’Ufficio presidenziale del Parlamento sullo scottante tema dei rimborsi spesa e di altri benefit che gli ultimi governi, incluso quello in carica, si sono attribuiti senza base legale. Lo scrive laRegione che riporta anche le reazioni dei capigruppo in Parlamento

BELLINZONA – Il Consiglio di Stato ha scritto all’Ufficio presidenziale del Parlamento sullo scottante tema dei rimborsi spesa e di altri benefit che gli ultimi governi, incluso quello in carica, si sono attribuiti senza base legale. Lo scrive laRegione che riporta anche le reazioni dei capigruppo in Parlamento.

“Vi comunichiamo che il governo sta aggiornando, in collaborazione con il Controllo cantonale delle finanze, la documentazione sui rimborsi spese ai sensi dell’articolo 7 della Legge sull’onorario e sulle previdenze a favore dei membri del Consiglio di Stato. Essa sarà in seguito sottoposta al vostro Ufficio presidenziale per approvazione. Parallelamente il governo sta valutando una modifica di regolamento per formalizzare la situazione dei forfait relativi al Cancelliere. Nel frattempo, salvo avviso contrario da parte vostra, la prassi in vigore rimane immutata”.

E proprio quest’ultima frase non è piaciuta ad alcuni deputati: “Tirar dritto, come nulla fosse, si dimostra un atteggiamento politico poco votato alla prudenza, a prescindere dalla quantità della somma in oggetto”, commenta il leghista Daniele Caverzasio.

E il capogruppo del PPD, Maurizio Agustoni, sempre a LaRegione, dice: “È necessario attenersi scrupolosamente a quanto prevede la legge, pertanto non bisognerebbe procedere con il pagamento di forfait che non siano stati autorizzati dall’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio”.

Sulla stessa linea il capogruppo del Ps Ivo Durisch “Credo che il Consiglio di Stato debba perlomeno aspettare l’eventuale approvazione di questo forfait da parte dell’Ufficio presidenziale”.

Alex Farinelli, capogruppo del PLR, è imvece di parere diverso: “L’aspetto principale, in questo momento, è il rimborso per il telefono. Data la somma in questione, credo non sia così drammatico concedere provvisoriamente quel rimborso, anche perché il governo ha promesso una soluzione in tempi rapidi”.


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