POLITICA E POTERE
Svolta sul Mizar, il Cardiocentro versa i 5 milioni: "Mantenuti gli impegni assunti con la Città di Lugano"
La clamorosa novità è stata comunicata dal Consiglio di Fondazione al Municipio: "Riteniamo non vi siano più ostacoli affinché il progetto possa finalmente partire”

LUGANO - Clamorosa svolta nell’intricata vicenda Mizar. Dopo una settimana di voci in cui si pronosticava un Cardiocentro ormai fuori dal progetto del centro di biomedicina, ecco la mossa a sorpresa dell’ospedale del cuore.

Il Consiglio della Fondazione Cardiocentro Ticino, infatti, come si legge in una nota diffusa in serata, ha informato il Municipio di Lugano di aver predisposto il versamento dei 5 milioni di franchi necessari per l’acquisto dello stabile di Molino Nuovo e, contestualmente, ha richiesto l’ultima versione della convenzione con Swiss Life SA, proprietaria dell’immobile, in modo da poterla sottoscrivere per accettazione.

“Tale decisione - si legge sempre nel comunicato - fa seguito a quanto concordato e comunicato in una conferenza stampa congiunta, a seguito dell’ultimo incontro tra la FCCT e il Municipio di Lugano dello scorso 11 di ottobre. Nel corso di quella riunione si decise di approfondire due ipotesi di lavoro. La prima prevedeva il coinvolgimento di un attore privato che aveva già manifestato interesse a partecipare al progetto; la seconda, in subordine alla prima, la firma della convenzione e il pagamento da parte della Fondazione Cardiocentro Ticino dei 5 milioni di franchi necessari per l’acquisto dello stabile”.

“Nel corso degli ultimi due mesi e ancora di recente - prosegue il comunicato - i rappresentanti del Cardiocentro Ticino e del Municipio di Lugano hanno avuto diversi contatti e incontri con l’imprenditore interessato, che ha confermato la sua disponibilità. Questa opzione porterebbe benefici e stabilità all’intero progetto. La Città potrebbe inoltre risparmiare i 10 milioni di franchi impegnati nell’acquisto dello stabile e il Cardiocentro Ticino potrebbe a sua volta investire nella ricerca le risorse accantonate per l’operazione immobiliare. Il tutto senza alcun aumento degli affitti per i partner e senza la necessità di un nuovo iter istituzionale. Su questa soluzione sono tuttavia emersi alcuni dubbi che andranno discussi e possibilmente risolti”.

“Nell’invitare il Municipio di Lugano ad analizzare approfonditamente l’ipotesi di coinvolgere l’imprenditore interessato - termina la presa di posizione - tenendo fede a quanto stabilito nella riunione dell’11 ottobre, la FCCT ha comunque dato ordine di procedere al versamento dei 5 milioni di franchi. Riteniamo che questo atto smentisca le illazioni circolate negli ultimi giorni circa un disimpegno del Cardiocentro Ticino nel Mizar. Con tale decisione riteniamo inoltre di aver pienamente mantenuto gli impegni presi con la Città di Lugano e, di conseguenza, riteniamo non vi siano più ostacoli affinché il progetto possa finalmente partire”.

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