Locarno, "cosa sta succedendo nella gestione del personale della Città?"

LOCARNO – "È recente la notizia che il Caposezione risorse umane ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico per la città di Locarno". Inizia così l'interrogazione che il primo firmatario Fabrizio Sirica e altri consiglieri comunali hanno inoltrato al Municipio nella giornata di oggi.

"Era – si legge nell'atto parlamentare – soltanto marzo del 2017 quando l’esecutivo in una nota stampa si rallegrava per aver portato a Locarno una figura professionale di alto rilievo che “rappresenterà un notevole valore aggiunto per l’intera Amministrazione comunale e permetterà di sviluppare ulteriori e costruttive modalità operative e sinergie a beneficio di tutta la cittadinanza”(…) “Un obiettivo perseguibile attraverso la messa a punto di un’Amministrazione comunale moderna, efficace e funzionale, pronta a rispondere in maniera idonea alle continue nuove sfide poste dalla gestione della cosa pubblica"".

E ancora: "Un’assunzione, quella del responsabile delle risorse umane, assolutamente necessaria se si pensa all’assenza nel Comune di una figura professionale e di adeguate risorse nell’ambito delle risorse umane, che aveva portato all’accumulo incontrollato di ore straordinarie, all’assenza di importanti strumenti gestionali, all’insufficienza di un’adeguata formazione continua e alle decisioni caso per caso con le conseguenti e inevitabili disparità di trattamento".

Sirica e colleghi non vogliono "entrare nella fattispecie delle regione della disdetta del responsabile delle Risorse umane, ma resta il fatto che per questo settore particolarmente sensibile si debba ora ricominciare da capo, perdendo conoscenza ed esperienza maturate in questi due anni. Riteniamo che non si può che trarre un bilancio negativo della situazione e dirci preoccupati, soprattutto considerando che non è l’unica partenza in funzioni di alta responsabilità. Ricordiamo che negli ultimi mesi hanno dato la disdetta anche il Caposezione informatica e un ingegnere della stessa sezione, attivi entrambi per il Comune da circa quattro lustri. È indubbio quindi che la loro partenza ha lasciato un vuoto di esperienza ventennale a dir poco difficile da colmare, il cui valore aggiunto per competenze, per memoria storica e conoscenza dei processi inevitabilmente verrà a mancare (...).

"Abbiamo – sottolineano – anche preso atto di numerosi ulteriori cambiamenti all’ex Ufficio tecnico, come ad esempio la creazione della Sezione logistica e manutenzione. Al proposito facciamo notare che le informazioni giunte al CC riguardo alla riforma dell’amministrazione sono state sporadiche e insufficienti. Si pensi al fatto che importanti studi non sono nemmeno stati trasmessi nemmeno per conoscenza. Più in generale rileviamo il permanere delle difficoltà nella gestione del personale dell’intera amministrazione. (...)".

Più precisamente, "le partenze rilevate negli ultimi tempi sembra che non siano state sostituite adeguatamente con personale di egual mansione, lasciando un vuoto nell’organizzazione operativa del lavoro, supplito con personale temporaneo, stagisti, programmi occupazionali per persone in disoccupazione, richiedenti di asilo e civilisti. Teniamo a sottolineare che queste figure dovrebbero essere assunte per progetti specifici, con lo scopo di inserirle o reintegrarle nella società o nel mondo del lavoro, tali scopi, dunque, mal si combinano con una sostituzione che sembra invece colmare una carenza strutturale di personale. In relazione al punto precedente, pare logico dedurre che una carenza di personale porti inevitabilmente i dipendenti a prestare ore straordinarie per sopperire alle mancanze di effettivo (...)".

"Tutto questo – si legge – pare incomprensibile e può essere letto come una malagestione della situazione, ci chiediamo se non crei malessere nel dipendente e conseguente aumento di rischi psico-sociali legati alla sfera lavorativa".

Ecco le domande formulate al Municipio:

1) Quali le prospettive nella ricerca della nuova figura di responsabile del personale? Quali sono i correttivi predisposti per questo settore per evitare il ripetersi di questa situazione?

2) Qual è l’intera dotazione di risorse nell’ambito della politica del personale (indicare le percentuali di impiego e indicare la funzione e le mansioni di ogni ruolo)?

3) Qual è il ruolo fattivo del segretario comunale nell'ambito della sezione risorse umane? Non crede il Municipio che, in un'amministrazione moderna, i compiti del segretario comunale vadano rivisti in favore di una più ampia autonomia di un capo della sezione risorse umane?

4) Come intende il Municipio arginare la fuga di dipendenti con molta esperienza, maturata negli anni?

5) Quante sono le ore straordinarie maturate (non ancora pagate, né recuperate) dal personale, dettagliate nei singoli settori? E quante di queste ore sono state maturate negli ultimi 2 anni?

6) Come sono state le ore supplementari accumulate nei recenti pensionamenti e prepensionamenti? Il municipio come prevede di far smaltire le ore straordinarie ancora in sospeso?

7) L’ammontare del numero di ore straordinarie, non giustificherebbe l’assunzione di nuovo personale, al fine di aumentare gli effettivi?

8) Quanti stagisti sono al momento attivi, e in che settore?

9) Quanti programmi occupazionali sono al momento attivi, e in che settore?

10) Quanti richiedenti di asilo sono al momento attivi, e in che settore?

11) Quanti civilisti sono al momento attivi, e in che settore?

12) A che punto è il progetto di rinnovo ed adeguamento del ROD dato per imminente nel 2014?

13) Rispondendo ad un’interpellanza di Mellini che chiedeva di avere accesso ai rapporti dell’IQ center riguardanti l’analisi del funzionamento dei vari dicasteri, datata 17.2.18, il Municipio asserisce che una volta concluse le analisi, avrebbe fornito un rapporto riassuntivo sui risultati e sulle misure organizzative che il Municipio intende intraprendere. Chiediamo pertanto: quali analisi sono ancora in corso (specificare)? Entro quando verrà messo a disposizione il rapporto riassuntivo sopracitato?