Il PS presenta una serie di emendamenti al preventivo 2026: "Il Governo dimostra di non prendere sul serio la volontà del popolo"

BELLINZONA – Il Partito Socialista alza la voce e lancia un appello al Parlamento e ai partiti di centrodestra. Secondo il PS, “è scandaloso e irrispettoso della volontà popolare non voler applicare l’iniziativa per il 10% e, allo stesso tempo, provare nuovamente a tagliare i sussidi di cassa malati”. Motivo per cui sono stati presentati cinque emendamenti al preventivo 2026 per “applicare finalmente la volontà popolare”.
“Il 28 settembre – si legge nel comunicato - dalle urne è uscito un chiarissimo segnale popolare: sì all’iniziativa per il 10% del Partito Socialista Ticino e sì all’iniziativa della Lega dei Ticinesi. La popolazione ticinese ha chiaramente confermato che i premi di cassa malati sono un problema urgente e ha chiesto dunque più misure concrete per difendere il proprio potere d'acquisto”.
E ancora: “Il giorno stesso il Consiglio di Stato ha iniziato a parlare di un’applicazione delle due iniziative solo nel 2028 e, tre giorni dopo, ha presentato il preventivo 2026. In questo documento, che il Parlamento tratterà settimana prossima, non si trova traccia dell'iniziativa per il 10%, ma addirittura si trova la proposta di tagliare nuovamente 6,5 milioni di sussidi RIPAM agendo sulle cosiddette soglie LAPS. A un anno dal referendum del Comitato Stop ai Tagli, lanciato per evitare tagli analoghi nel 2025, e dopo la giravolta del Centro, il Governo propone di nuovo dei tagli”.
“Con questo ritardo nell’applicazione dell’iniziativa per il 10% e l’ennesima proposta di risparmio, il Governo dimostra di non prendere sul serio la volontà popolare espressa di fronte a quella che è la principale preoccupazione della cittadinanza: l’aumento esplosivo dei premi di cassa malati”, recita la nota.
Per questo motivo il Partito Socialista ha presentato oggi una serie di emendamenti al preventivo 2026, con l’obiettivo dichiarato di applicare finalmente la volontà espressa dagli elettori. "In Gran Consiglio, settimana prossima, si capirà quanto le parole dei partiti di centrodestra – che spesso rivendicano di rispettare la volontà popolare – troveranno conferma nei fatti".
Il PS chiede di cancellare il taglio di 6,5 milioni dei sussidi RIPAM, di introdurre una parziale implementazione dell’iniziativa per il 10% legata agli utili della BNS, di finanziare in modo solidale sia l’iniziativa socialista sia quella della Lega attraverso una revisione equilibrata delle entrate e delle uscite, e di abolire il riversamento dei costi delle cure a domicilio sui pazienti. Tra le richieste figura anche un rafforzamento della revisione delle stime immobiliari.