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Quarto Potere
18.04.2016 - 13:050
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Il Consiglio del pubblico della CORSI bacchetta l'informazione RSI: "Sulla cronaca giudiziaria si evitino eccessi di retorica e allarmismi"

La nota appare come una presa di posizione indiretta sulle polemiche tra il Quotidiano e la Magistratura sul caso della presunta violenza su un TILO. Anche se su quel caso il Consiglio di Stato ha escluso che i fatti siano stati "coloriti"

COMANO - "Auspichiamo che nella cronaca giudiziaria si evitino eccessi di retorica o modalità narrative allarmistiche, come anche racconti troppo dettagliati su fatti raccapriccianti". Lo scrive il Consiglio del Pubblico della CORSI in un comunicato diffuso nel pomeriggio. Una sorta di bacchettata insomma all'informazione della RSI che appare una presa di posizione indiretta sulle polemiche sorte tra il Quotidiano e la Magistratura sul caso della presunta violenza ai danni di una ragazza che sarebbe stata commessa da dei giovani asilanti su un treno regionale. Anche se, va detto, rispondendo a un’interrogazione del deputato Boris Bignasca, che poneva domande anche sul modo in cui il caso era stato trattato dai media, in particolare della RSI e dal nostro portale, il Consiglio di Stato aveva scritto a chiare lettere: “Non riteniamo che i passeggeri si siano inventati tutto, né che LiberaTv e la RSI abbiano colorito la vicenda. Consideriamo però che i media in questione abbiano riportato la notizia comprovandola con testimoniante emotivamente condizionate dal vissuto diretto degli intervistati e delle fonti". Sul perché il Ministero Pubblico abbia atteso un giorno prima di informare ufficialmente sul caso, il Governo aveva spiegato: “Siamo ben consci che ogniqualvolta ai media non viene dedicata attenzione, essi cercano fonti alternative che possano raccontare o corroborare i fatti di cui sono chiamati a riportare. Ciò posto, siamo disposti a concedere che una comunicazione gestita differentemente avrebbe consentito di meglio contestualizzare sin da subito i contorni della vicenda, evitando supposizioni e imprecisioni”. Ma torniamo alla nota della CORSI, nella quale si legge: "Nell’ambito di una riflessione sulla qualità dell’informazione nel servizio pubblico radiotelevisivo - si legge nella nota - il Consiglio del pubblico (CP) e la RSI si sono confrontati sul modo di proporre la cronaca giudiziaria e sullo spazio che occupa all’interno delle fasce informative. Sono stati affrontati aspetti quali la verifica delle fonti, la collaborazione con gli organi inquirenti, la gestione delle testimonianze, la concorrenza dei social media. Il CP, che ha preso atto delle riflessioni già in corso su questo tema in seno alla RSI, ha espresso l’auspicio che si evitino eccessi di retorica o modalità narrative allarmistiche, come anche racconti troppo dettagliati su fatti raccapriccianti. Alla luce di esperienze recenti, è inoltre emersa la necessità di privilegiare un'informazione completa e precisa, adottando le necessarie cautele in presenza di notizie dai contorni ancora incerti". Nel comunicato, il Consiglio del Pubblico, loda invece la trasmissione “Albachiara” che, citiamo, affronta "temi di stretta attualità, con una piacevole informalità che permette una lettura diversa e più leggera rispetto ai tradizionali momenti informativi". Applausi anche per “Grigioni sera”, radiogiornale dedicato all’attualità grigionese con apertura anche sulla Svizzera orientale: "Un’informazione utile, presentata in modo intelligente, vivacizzata dalla modalità del colloquio, con un margine di miglioramento nel racconto e nella scrittura per una maggiore scioltezza e godibilità d’ascolto".
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