POLITICA E POTERE
I giovani liberali: "Basta Primo maggio festivo". L'ironia di Fonio: "Proposta simpatica..."
È inaccettabile, afferma il presidente GLR Jonas Lüthy, “che la sinistra promuova il suo programma politico a spese della comunità, cosa che risulta negativa anche per la popolazione che lavora”
Archivio TiPress

BERNA – “L'astensione dal lavoro porta a una perdita di benessere, la ricorrenza del primo maggio va quindi abolita quale giorno festivo”. Lo sostengono i Giovani liberali radicali svizzeri (GLR) in una presa di posizione odierna. "Anno dopo anno, la sinistra e i sindacati marciano per le strade per celebrare il primo maggio: questo non solo provoca molto caos e danni alle proprietà, ma è sbagliato anche in termini di contenuti", si legge nella nota di GLR.

In cantoni come Zurigo, Basilea, Turgovia, Sciaffusa e Ticino la giornata di lotta della sinistra è riconosciuta come giorno festivo ufficiale, ricordano i giovani liberali, ma "non c'è nulla da festeggiare per la popolazione attiva, a causa delle sempre più massicce intromissioni del legislatore nella libertà economica”.

È inaccettabile, afferma il presidente GLR Jonas Lüthy, “che la sinistra promuova il suo programma politico a spese della comunità, cosa che risulta negativa anche per la popolazione che lavora”.

Ad esempio, l'Unione sindacale svizzera (USS) nel suo appello per la giornata odierna si batte per l'iniziativa socialista sui premi delle casse malati. Iniziativa che si tradurrebbe in costi supplementari per la Confederazione e in un aumento dell'IVA fino a 2,3 punti percentuali, cosa che graverebbe proprio sui lavoratori. "Ancora una volta con il pretesto di lottare per i lavoratori di questo paese viene rivendicata una politica che peserebbe proprio su questo gruppo", si legge nel comunicato.

La replica di Giorgio Fonio

“Una proposta simpatica ma poco divertente – dichiara il consigliere nazionale del Centro e sindacalista dell’OCST Giorgio Fonio -. Non mi stupisce, del resto, che venga fatta da chi con scarso successo ha proposto di mandarci tutti in pensione a 66 anni. Per fortuna il popolo ha dato loro la risposta che meritava. Oggi festeggio anche per questo risultato”.

 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

SECONDO ME

13esima AVS, Fulvio Pelli: "Confronto generazionale. Ma i giovani rischiano una grave sconfitta"

CRONACA

Primo maggio, 1500 in piazza, tra orari dei negozi e conciliabilità lavoro-famiglia

LISCIO E MACCHIATO

Bufera al Tribunale penale: opportuno il mandato a Maria Galliani?

POLITICA E POTERE

L'Ucraina piomba nel Primo maggio ticinese. "Pace e uguali diritti per tutti i rifugiati"

POLITICA E POTERE

I Giovani UDC all'attacco: "Dietro le occupazioni delle università estremisti di sinistra. E i partiti..."

In Vetrina

EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Musica, arte e cinema per famiglie: torna la Rotonda by la Mobiliare a Locarno

03 LUGLIO 2025
PANE E VINO

La Fontana del gusto: Rosario Stipo e l’armonia dei contrasti

03 LUGLIO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Cambio al vertice del LAC: Michel Gagnon lascia la direzione, arriva Andrea Amarante

02 LUGLIO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Un viaggio tra gusto e meraviglia: nasce la “Mangia a Brisag”

02 LUGLIO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

A JazzAscona omaggio a McDuff, Trad Jazz e Folk Rock del Sud degli Stati Uniti

30 GIUGNO 2025
LETTURE

“Mutanti, diario di una transizione”

30 GIUGNO 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

'Lega leaks', i siluri di Dadò: "Di inchieste segrete e di bugie"

01 LUGLIO 2025
POLITICA E POTERE

Arrocco leghista in Governo, tre domande a Renzo Galfetti

14 GIUGNO 2025
ANALISI

La tentazione di un "vaffa day"

16 GIUGNO 2025