Una decisione per nulla scontata. Prima di Natale, infatti, l’orientamento sembrava piuttosto quello di disertare gli studi di Comano, adducendo la motivazione della scarsa oggettività da parte dei giornalisti che dovranno moderare i confronti. Giornalisti direttamente toccati dall’iniziativa e che, in qualche caso, sono stati particolarmente attivi sui social nella campagna a favore del no.
I fautori del sì, per contro, hanno deciso in un incontro svoltosi ieri sera che non prenderanno parte ad alcun dibattito organizzato dai partiti. Il “no” all’invito fatto dai Verdi, che aveva suscitato qualche polemica, diventa dunque generalizzato.
Domani il Comitato si presenterà tramite un comunicato stampa dove verranno resi noti i membri (nessuna sorpresa rispetto ai nomi che si sono già esposti) e le motivazioni a sostegno del sì. I fautori dell’iniziativa puntano molto sul “piano b” presentato ieri dall’Unione arti e mestieri (USAM). Un piano che, a loro avviso, smentirebbe definitivamente le previsioni catastrofiche rispetto alla chiusura della SSR qualora dovesse essere accolta l’iniziativa.
Intanto questa sera ci sarà il primo importante confronto televisivo. Nella trasmissione di Alfonso Tuor “I Conti in tasca” su Teleticino si confronteranno da una parte il direttore della RSI Maurizio Canetta e il senatore Filippo Lombardi, dall’altra il Consigliere Nazionale Lorenzo Quadri e il vicepresidente del Comitato No Billag Alain Bühler. Sarà insomma il primo importante dibattito con i pesi massimi in campo. C’è una certa attesa ed è probabile che la discussione sarà piuttosto accesa….