Il cancro prostatico è il tumore più comune negli uomini, e in Svizzera è responsabile di circa 1'400 decessi all’anno. Il 26 novembre si parla di nuove prospettive diagnostiche nella sfera urogenitale maschile, in una serata dedicata alle famiglie
SORENGO - Movember, “il mese coi baffi”, è il movimento che, ogni anno, nel mese di novembre, propone azioni di sensibilizzazione e prevenzione sulle patologie maschili come il tumore prostatico e altre malattie della sfera urogenitale, la cui insorgenza può manifestarsi negli uomini anche in giovane età.
Il cancro della prostata è il tumore più comune negli uomini e in Svizzera è responsabile di circa 1'400 decessi all’anno. Esso rappresenta il 30% dei tumori maschili ed è la terza causa di morte cancro-specifica negli uomini. Considerando la stretta interrelazione con l’età e l’aumento della sopravvivenza, cresce anche il numero di pazienti. Per fortuna, oltre il 60% dei pazienti riesce a sconfiggerlo definitivamente. Servono però una diagnosi precoce e l’identificazione del rischio di insorgenza come pure delle forme più aggressive.
Lo screening precoce ha un ruolo decisivo nella lotta al carcinoma prostatico. Fino ad oggi la prevenzione per questo tipo di cancro si è basata sul valore sul sangue del PSA e sull’esplorazione digito-rettale (DRE). Tuttavia, entrambi i metodi presentano dei limiti e sono al centro di un controverso dibattito scientifico. Essendo il PSA un marcatore d’organo e non un marcatore tumorale, lo screening basato sul PSA è giustamente contestato come approccio.
Le nuove prospettive diagnostiche propongono una diagnosi precoce innovativa che contempli l’identificazione del rischio di insorgenza, come pure delle forme più gravi. Inoltre, nuovi calcolatori del rischio anche eseguibili on-line dai Pazienti stessi, Nomogrammi, test Stockolm3 (test su sangue) e valutazioni genetiche sono solo alcune delle prospettive diagnostiche innovative che responsabilizzano il paziente, mentre per il medico rappresentano un aiuto all’avanguardia nell’individuare chi necessita di un monitoraggio più approfondito rispetto alla norma dei protocolli.
Martedì 26 novembre alle ore 18:30, presso la Sala Conferenze della Clinica Sant'Anna, si terrà una serata per far luce su queste novità, dedicata alle famiglie e ai giovani, perché la prevenzione è da subito la porta d’accesso di una salute durevole, anche nella sfera urogenitale maschile.
Interverranno:
- Dottor Paolo Broggini, Specialista Urologo e Andrologo FMH
- Dottor Marco Boldini, Specialista in Urologia e Urologia operatoria.
Modera la conferenza la giornalista Maria Grazia Buletti.
Entrata libera, è gradita l'iscrizione.
Per informazioni: events@clinicasantanna.ch