di Tiziano Zanetti *

La scomparsa dell'amico Franco Celio lascia un grande vuoto all'interno del mondo patriziale. Franco ha saputo, nel suo ruolo di presidente dell'ALPA e di Gran Consigliere, infondere tranquillità e fiducia agli Enti patriziali in un momento storico difficile. Grazie alla sua sagacia, alla sua preparazione ed al suo competente agire, ha permesso di porre le basi per una nuova realtà dei Patriziati ticinesi. Oltre alla sua competenza, ricordiamo la sua saggezza discreta e la sua ironia garbata, tratti umani che facilitavano il dialogo e univano le persone attorno a obiettivi comuni.

Per Franco, le tradizioni non erano solo un ricordo del passato, ma un patrimonio vivo e un pilastro fondamentale dell'identità ticinese. Nei suoi interventi, nelle sue pubblicazioni, nei suoi articoli e nei suoi libri, ha sempre sottolineato l'importanza di custodire l'identità e le tradizioni alpine, che nel suo scrivere sono sempre state il cemento sociale delle comunità locali ed un legame diretto con le generazioni passate, conferendo un profondo senso di appartenenza. Da quando, anni fa, ebbi il piacere di essere suo vicepresidente nell'ALPA, Franco ha sempre sostenuto i Patriziati come custodi naturali delle tradizioni. Lo ha fatto in modo pratico, attraverso la gestione sostenibile del territorio e di tutto quanto ne fa parte: dagli alpi ai sentieri, dalle selve ai pascoli, dall'enorme patrimonio che ci è stato tramandato.

Franco, grazie anche alla sua innata vocazione all'insegnamento, ha sempre cercato di trasmettere questi valori alle future generazioni, adoperandosi per far conoscere ai giovani l'importanza delle consuetudini locali, garantendo che non andassero perdute nell'era della globalizzazione. Egli vedeva le tradizioni come un motore per il futuro del Ticino, capace di generare sviluppo economico, opportunità e turismo nel rispetto dell'ambiente e della storia. Soleva spesso ripetere che "il futuro nasce dal rispetto del passato". Questa massima guidava ogni sua azione. Quale Deputato, si è sempre adoperato per promuovere i Patriziati, a difesa della loro autonomia e della loro importanza nel contesto cantonale. Del caro Franco rimarrà un ricordo indelebile. Siamo consapevoli, e mi esprimo a nome dell'intero Consiglio Direttivo dell'ALPA, che nei suoi anni di Presidenza, sono state gettate le fondamenta essenziali per l'attuale patriziato moderno, con le sue determinanti implicazioni ed il suo centrale ingaggio a livello di gestione territoriale e culturale del Cantone.

Alla moglie Rita ed a tutti i famigliari giungano le mie e le nostre più sentite condoglianze.

* Presidente ALPA