Prezzo:
Venerdì 11 | 20.30
Teatro
Luganese
11.03 | 20:30
12.03 | 20:30
13.03 | 18:00
Teatro Foce
Ubu Re
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Al suo debutto, l'”Ubu Re” di Jarry, rivoluzionò la drammaturgia europea per il modo dissacrante e travolgente in cui riuscì a mettere in luce le peggiori caratteristiche dell'essere umano. Il teatro naturalista borghese dell'epoca venne spazzato via per lasciare il posto ad un teatro onirico e spregiudicato, a cui, di lì a poco, avrebbero guardato le avanguardie, il dada, il surrealismo e i capolavori dell'assurdo. Una rivoluzione, l'inizio di una nuova epoca, e l’atto di nascita del teatro contemporaneo.
Padre Ubu, capitano dei dragoni, officiale di fiducia di re Venceslao vuole diventare Re di Polonia e fa di tutto per uccidere il Re Venceslao, spodestare la Regina Rosmunda e conquistare il trono polacco. Riesce nei suoi intenti e prende possesso del regno. Una volta diventato Re inizia a uccidere nobili, magistrati, finanzieri, contadini e insieme alla sua compagna, la Madre Ubu, alza le tasse e semina terrore.
Ubu Re è l'abuso di potere messo alla berlina. Ubu è un manigoldo, un vigliaccone subdolo, un violento prevaricatore. Pingue e animalesco, rozzo e volgare, perennemente affamato e patologicamente bramoso di potere, immorale ed eversore di ogni convenzione sociale. È l'incarnazione della dismisura. La sua brama di potere, complice un'anaffettività esistenziale, lo conduce al totale egocentrismo. L'unica sua preoccupazione è il mantenimento della condizione agiata della quale non può più fare a meno. Non c'è giustizia, non c'è etica, non c'è giudizio. Un'assenza di morale in cui tutto è possibile e in cui nessuno è responsabile dei suoi atti. Ubu è il divino cialtrone. Attualissimo.
E.S. TEATRO
Adattamento dal testo di Alfred Jarry
A cura di: Emanuele Santoro
Scene e regia: Emanuele Santoro
Con: Emanuele Santoro e Patrizia Schiavo
Assistente alla regia: Antonella Barrera
Durata: 75’
A partire dai 16 anni, per accedere agli eventi è obbligatorio presentare il Certificato Covid.