Prezzo:
Giovedì 17 | 23.45
Teatro
Mendrisiotto
di e con Vittorio Ondedei e Giulio Escalona
durata 70 minuti
adulti
“Cosa fare quando, dopo essersi addormentati, non si è sicuri che ci si sveglierà?
Esiste una risposta, o è meglio girarci attorno, ridendoci un po’ su, senza perdere la concentrazione? Può servire una canzone, come ci insegnano fin da piccoli?
Com’era dormire da piccoli?”
Si tratta di uno spettacolo che, ogni volta in un modo inevitabilmente diverso, indaga tra i pensieri, le attese, i ricordi, le fantasie che l’esperienza umana del dormire porta con sé. Il pubblico incontrerà infatti un uomo che ha sonno, ma non vuole dormire. Ha i suoi motivi. L’uomo cerca spiegazioni, vuole chiarimenti, indaga saperi antichi. Domanda alle persone lì intorno, mette insieme i pezzi. Racconta esperienze di possessioni e si incanta pensando a cosa leghi il sonno e i dittatori.
Le parole dette incontreranno quelle cantate, in un’interazione continua tra narrazione e suoni intessuti in un reticolo formicolante, insinuandosi nella percezione e nei pensieri degli spettatori e delle spettatrici. Con incoscienza.