L’applicazione permette a quanti la scaricano, gratuitamente, di puntare il proprio telefonino verso uno dei tanti luoghi inventariati e vederlo di fronte ai propri occhi come era oltre cent’anni fa, grazie alle foto d’epoca della Galleria Jansonius
LUGANO – Il fascino per il passato è un sentimento spesso presente. Ma ultimamente, come confermano anche i tanti gruppi nati nel social blu sulle varie realtà regionali del Ticino, il sentimento nostalgico è sempre più vivo. Innegabile infatti la bellezza di molte foto d’epoca, che ci fanno scoprire angoli della nostra città ormai cancellati dal tempo facendoci provare spesso un certo rimpianto per questi ‘tesori’ perduti.
Stupendo sarebbe poi se si potesse camminare per le vie della nostra città potendola ammirare com’era in passato. Ed ecco allora che, almeno per chi passeggia per Lugano, viene in aiuto la tecnologia con un’apposita applicazione che dallo scorso giugno permette a quanti la scaricano, gratuitamente, di puntare il proprio telefonino verso uno dei tanti luoghi inventariati e vederlo di fronte ai propri occhi come era oltre cent’anni fa.
L’app, sviluppata dal Dos Group di Besazio e sostenuta dalla Città e da Lugano Turismo, si chiama “LugaNow” ed è stata creata da Ramon Montanes-Rossi e Loris Trotti, che sulle pagine del Corriere del Ticino di oggi ne raccontano la creazione, il successo e i futuri sviluppi.
Una realtà aumentata, con anche un coté educativo. Le foto d’epoca fornite dalla Galleria Jansonius che appariranno sullo schermo puntando il telefonino verso uno dei tanti luoghi memorizzati nel sistema sono infatti accompagnate da un testo informativo in italiano e inglese.
I dati di download e i riscontri che i due creatori ne hanno ricevuto, confermano che “LugaNow” è un app che piace a ‘tutti’: dai residenti ai turisti, dalle persone anziane alle più giovani, “in parte incuriositi e attratti dalle vecchie immagini, in parte dalla storia di Lugano”, raccontano i due ideatori al CdT.
E dato il successo, rivelano ancora, non solo verrà ampliata l’offerta inserendo nuovi luoghi, ma si sta lavorando anche a portare l’app su nuove piattaforme come Android e tablet e soprattutto su Google glass, cosa che renderebbe “l’esperienza visiva davvero fantastica”, come aggiungono anche Montanes e Trotti.