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I quotidiani svizzeri nel 2013 - con qualche rara eccezione, tra cui il Ticino - hanno continuato a perdere lettori, anche in misura notevole. Cali si sono avuti pure nei settimanali e periodici. Il media più letto - ma c'è chi dice solo sfogliato - è "20 Minuten". E' quanto risulta dalle cifre dell'istituto Ricerche e studi dei media pubblicitari (WEMF/REMP).
Il gratuito "20 Minuten", detto anche il giornale dei pendolari, rimane il preferito in tutto il Paese, con 1,57 milioni di lettori, ma ha registrato un calo (-4000) rispetto al precedente rilevamento. L'altro grande quotidiano svizzero tedesco e concorrente, che esce nel primo pomeriggio, il "Blick am Abend", viene letto da 747'000 persone, 32 mila in meno.
Passando ai media non gratuiti, al primo posto si piazza sempre e ancora il "Blick", che ha tuttavia perso 15 mila lettori e si attesta oggi a 705'000. Il "Tages-Anzeiger" ne ha 490'000 (-14'000). Queste cifre sono il risultato di un sondaggio compiuto tra il primo ottobre 2012 e il 6 ottobre 2013 presso 19 mila persone di ogni regione.
Tra i pochi che hanno visto i loro lettori aumentare ci sono la "Neue Luzerner Zeitung" e il "St. Galler Tagblatt", ma va detto che rispetto al sondaggio precedente ci sono stati cambiamenti editoriali.
A sud delle Alpi le cifre sono lusinghiere: il "Corriere del Ticino plus" - che comprende anche il dato del Giornale del Popolo - ha registrato una crescita di 3000 lettori, attestandosi a 130 mila. La "Regione" ne ha guadagnati 5000, portandosi a 95 mila.
Anche i domenicali nella Svizzera tedesca, con l'eccezione della "SonntagsZeitung" (+4000, a 655'000) hanno registrato perdite, soprattutto la "Schweiz am Sonntag" (meno 15% pari a -72'000 lettori). La REMP tuttavia segnala che non è possibile fare un vero confronto con la precedente analisi essendo cambiato il nome della testata.