“Non confermo e non smentisco cifre che non dovrebbero essere pubbliche” spiega il direttore dello sport alla Rsi. E sulle esternazioni social anti olandesi dell’argentino Julio Hernan Rossi svela in anteprima: “Non lo chiameremo più”
COMANO – “Non dimentichiamo che è stato il più grande attaccante ticinese della storia della nostra nazionale e uno dei più grandi in assoluto, e soprattutto uno dei giocatori con maggior carisma, nonché commentatore settimanale per il Blick”. Giustifica e commenta così, pur senza confermare la cifra, Enrico Carpani, direttore dello sport alla Rsi, il compenso da 17mila franchi elargito a Kubilay Türkyilmaz in qualità di commentatore sportivo per i mondiali brasiliani, cifra rivelata nel pomeriggio dal portale mattinonline.ch.
Carpani ha anche annunciato a liberatv in anteprima che il calciatore-commentatore argentino Julio Hernan Rossi, che da nostre informazioni avrebbe percepito più di 4mila franchi per le sue ‘ospitate’, finito nell’occhio del ciclone per aver insultato pesantemente su facebook l’attaccante olandese Arjen Robben e il popolo olandese tutto (con epiteti come figlio di p******, bastardo di m****, e olandesi massa di figli di p******), non verrà più chiamato nelle trasmissioni sportive di Comano.
Ma vediamo meglio come ha commentato Carpani i due casi.
Enrico Carpani, un commento sulla cifra del compenso a Kubilay Türkyilmaz rivelata dal mattinonline?
“Io credo che a contare debbano essere soprattutto la competenza, la credibilità e la capacità di entrare in empatia con il pubblico. Tutte qualità e doti che da anni si riconoscono a Kubilay Türkyilmaz, che non dimentichiamo è stato il più grande attaccante ticinese della storia della nostra nazionale e uno dei più grandi in assoluto, e soprattutto uno dei giocatori con maggior carisma; è bene ricordare che Kuby è anche un’opinionista del Blick e questo la dice lunga sulla popolarità e sulla credibilità del giocatore, ma ancora di più del personaggio.”
Ritiene dunque il compenso di 17mila franchi commisurato?
“Non ho intenzione di confermare o smentire delle cifre che non devono a mio avviso essere di dominio pubblico. Detto questo ribadisco quanto appena espresso: il compenso deve essere valutato sulla base di quanto qualcuno porta come valore aggiunto, in questo caso a una trasmissione televisiva. E innanzitutto deve essere commisurato in base all’impegno richiesto: Kuby è stato da noi, e lo sarà ancora per i prossimi due giorni, complessivamente per 27 giorni, con degli orari spesso non solo molto estesi, ma direi quasi devastanti. Tutto questo contribuisce a stabilire il compenso, che vi posso tra l’altro assicurare ben inferiore a quelli elargiti in altre emittenti televisive in situazioni analoghe.”
Da quel che ci risulta le differenze tra i compensi dei diversi commentatori invitati sono piuttosto importanti. Come si giustificano tali scarti?
“Le differenze nei compensi ci sono come ci sono in qualsiasi professione: un grande avvocato richiede e riceve compensi ben più elevati del giovane neolaureato fresco di brevetto, ed è normale che sia così. Ribadisco che in Ticino Kuby è di gran lunga il giocatore che più ha fatto per la nazionale ed è il personaggio calcistico più importante, è quindi ovvio che il suo compenso sia maggiore di quello degli altri. Io da ticinese, oltre che appassionato di calcio, mi compiaccio di poter proporre al nostro pubblico l’esperienza, la competenza e la credibilità di un Kubilay Türkyilmaz.”
Un’ultima domanda: proprio oggi Julio Hernan Rossi, uno degli ospiti-commentatori dei mondiali alla Rsi, ha fatto esternazioni sui social network diciamo piuttosto pesanti, per usare un eufemismo, su Robben e tutto il popolo olandese. Avete avuto modo di affrontare la questione?
“Sì, e vi posso dare la conferma ufficiale, visto che è una decisione maturata nelle ultime ore, che, in seguito a un’attenta verifica del caso, Julio Hernan Rossi, e lo dico con grande dispiacere visto che lo conosco da anni come una persona a modo, si è assunto la piena responsabilità dello scritto pubblicato e per questo motivo non sarà più tra i nostri invitati, proprio perché quando noi paghiamo qualcuno per esprimere un’opinione pretendiamo a tutela del pubblico, che è il nostro unico interlocutore di riferimento, la massima correttezza. E in questo caso il giocatore argentino è venuto meno.”
dielle